Luzzatti, Luigi

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Uomo politico ed economista italiano (Venezia 1841 - Roma 1927). Fu presidente del Consiglio (1910-11), dopo essere stato più volte ministro del Tesoro. Fu tra i primi assertori e fautori della necessità di una politica sociale e promosse lo sviluppo di organismi economici che potessero accogliere le esigenze delle classi più disagiate. Ispirò la politica doganale protezionistica e contribuì al risanamento delle finanze.

Vita

Tenne la cattedra di diritto costituzionale all'univ. di Padova (1866-95) e fu socio nazionale dei Lincei (1875); deputato (1871-1921); senatore (dal 1921), ministro del Tesoro (1891, 1896-98, 1903-05 e 1906), poi dell'Agricoltura (1909), fu infine presidente del Consiglio (1910-11). Favorì il risanamento delle finanze e per suo merito fu possibile il consolidamento della lira italiana sul mercato internazionale. Versatissimo nelle discipline economiche, fu tra i primi assertori di una decisa politica sociale, promosse le cooperative (soprattutto di credito e di consumo) e le banche popolari, la legislazione a tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli e lo sviluppo della previdenza, arrivando a riconoscere la necessità che in alcuni casi divenisse da libera obbligatoria. Ispirò le riforme doganali del 1878 e 1888 e negoziò numerosi trattati di commercio (particolarmente importante l'accordo del 1898 con la Francia che pose fine alla guerra delle tariffe iniziata nel 1888). Durante e dopo la prima guerra mondiale sostenne sempre la necessità di una pace monetaria e propose di creare un organismo internazionale che provvedesse alla compensazione del dare e dell'avere tra i vari paesi per facilitare il ritorno alla normalità nei rapporti internazionali.

Opere

Rivelò assai presto i suoi interessi per i problemi sociali con uno studio su La diffusione del credito e le banche popolari (1863). Tra le altre opere si ricordano: L'inchiesta industriale e i trattati di commercio (1878); Le odierne controversie economiche nelle loro attinenze colla protezione e col socialismo (1894); La libertà di coscienza e di scienza (1909). Postumi sono stati pubblicati 2 voll. di Memorie tratte dal carteggio e da altri documenti (1929-35).

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