LUIGI VIII detto il Leone, re di Francia

Enciclopedia Italiana (1934)

LUIGI VIII detto il Leone, re di Francia

Nicola Ottokar

Figlio di Filippo Augusto, nato a Parigi il 5 settembre 1187. Già durante il regno del padre, valendosi del fatto che il re d'Inghilterra Giovanni Senzaterra era stato dai pari di Francia privato di tutti i suoi feudi sul continente e deposto dal trono d'Inghilterra, L. - che per avere sposato Bianca di Castiglia era nipote del re d'Inghilterra - avanzò pretese sulla supposta eredità di sua moglie, e approfittando della forte opposizione interna manifestatasi negli ultimi anni della vita del re Giovanni, si fece invitare dai grandi d'Inghilterra ad assumere il trono. Organizzò una spedizione in Inghilterra, ma non ebbe successo, e inoltre, essendo sopravvenuta la morte di Giovanni Senzaterra, ed essendosi quindi alquanto raffreddati gli umori dei suoi sostenitori, si trovò verso la fine di questa spedizione completamente isolato, tanto da vedersi costretto ad abbandonare l'impresa. Arrivato al potere in Francia nel 1223 a 36 anni, rimase soltanto tre anni sul trono, lasciando però il regno in condizioni anche migliori di quelle trovate alla morte di Filippo Augusto. Iniziò il suo breve, ma glorioso regno con un'impresa contro Enrico III, figlio di Giovanni Senzaterra, cercando di eliminare il dominio dei Plantageneti dal Poitou, e riuscì infatti a conquistare alcuni dei maggiori centri della regione: Niort, Saint-Jean-d'Angely e soprattutto La Rochelle. Onorio III voleva arrestare i successi di L. e impedire l'ulteriore indebolimento del re d'Inghilterra, vassallo della Santa Sede. Ma ciò che Roma desiderava maggiormente era d'indurre il re di Francia a riprendere la lotta contro gli Albigesi, cosa a cui L. si prestò di buon grado, sperando di affermare in tale occasione il proprio potere nel mezzogiorno della Francia. Egli infatti riuscì, dopo avere superato la resistenza di Avignone, ad assoggettare i maggiori comuni e i più potenti feudatarî della Linguadoca. Nella provincia conquistata organizzò un'amministrazione centralizzata con prevalenza del potere regio e con vantaggi alla Chiesa cattolica. Dopo di che si avviò a Parigi, ma durante il viaggio mori a Montpensier in età di appena quarant'anni. Al figlio lasciò il regno territorialmente accresciuto e la monarchia rafforzata

Bibl.: Ch. Petit-Dutaillis, Études sur la vie et le règne de L. VIII, Parigi 1894; A. Luchaire, in E. Lavisse, Hist. de France, III, 1; Ch. Petit-Dutaillis, La mon. féod. en France et en Angleterre du Xe au XIIIe siècle, Parigi 1933.

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