LYS

Enciclopedia Italiana (1934)

LYS (A. T., 20-21)

Piero Landini

Torrente delle Alpi Pennine, affluente di sinistra della Dora Baltea, in cui sbocca con ampia conoide presso Pont-Saint-Martin. Raccoglie le acque dei ghiacciai meridionali del Rosa, tra i quali il principale è quello del Lys. Forma la valle di Gressoney, lunga circa 40 km., dal fondo generalmente piatto, con due-tre gradini longitudinali, intagliati profondamente dalle acque del torrente. La direzione prevalente è da N. a S., salvo un'accentuata convessità verso E. a Gaby e l'ultimo tratto orientato da NE. a SO. La valle è divisa in quattro comuni (Gressoney, formatosi con la riunione di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-la-Trinité; Issime; Lilliana che risulta dalla fusione dei due comuni di Lilliana e Fontainemore; Pont-Saint-Martin, cui è stato aggregato il soppresso comune di Perloz). Nel complesso la popolazione della vallata è salita da 6839 ab. nel 1871 a 7254 nel 1921 per scendere a 5959 nel 1931. Numerosi sono i centri permanentemente abitati: a monte di Guillemore essi sono tutti di fondo valle; mentre verso S., per l'erosione regressiva della lunga soglia di confluenza, i nuclei abitati si sono sparsi di preferenza lungo le pendici più soleggiate: Pont-SaintMartin è sorto poi sulla enorme conoide di sbocco.

La valle presenta caratteristiche economiche agricole-pastorali salienti: il limite della vite è a 750 m. (Pont-Saint-Martin); del castagno a m. 850 (Guillemore); del noce a 1000 m. (Gaby); della segala a 1850 a Gressoney. Notevole è l'attività pastorale: l'altitudine media delle alpi è di 2000-2300 m.; l'alpe più alta è quella di Indren a m. 2515.

Le magnifiche bellezze del paesaggio hanno favorito lo sviluppo dell'industria turistica, fiorentissima soprattutto nella media e alta valle (Issime, Gressoney); a Pont-Saint-Martin sono sorte le industrie metallurgiche (ferro e rame). Speciale menzione va fatta per i grandiosi impianti idroelettrici: stanamento del torrente Mos all'alpe Indren; serbatoio del lago Gabiet (8.400.000 mc.); centrale elettrica di Gressoney-la-Trinité con condotta forzata di 717 m. di dislivello (15.000 kW); presa d'acqua a Guillemore, canale di carico lungo 10 km.; vasca di carico della Grangia; centrale elettrica di Pont-Saint-Martin con condotta forzata di 514 m. di dislivello (30.000 kW). Il fondo valle è percorso da una rotabile, lunga km. 34,2, che staccandosi dalla Torino-Aosta a Pont-Saint-Martin, termina a Gressoney-la-Trinité.

Bibl.: G. Nangeroni, Lo spopolamento montano in Val Gressoney, in Lo spopolamento montano in Italia, I, Alpi Liguri-Piemontesi, Istituto nazion. di Econ. agraria, Roma 1932.

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