MACROPODI

Enciclopedia Italiana (1934)

MACROPODI (dal greco ηαχρός "grande" e πούς "piede"; ingl. paradise fish)

Decio Vinciguerra

Pesci ossei già ascritti all'ordine Labirintici e ora al sottordine Acantotteri, famiglia Osphromenidae. Il genere Macropus fu istituito nel 1802 per il Macropus viridiauratus, pesce delle acque dolci della Cina, ove è tenuto in domesticità. Di dimensioni piuttosto piccole, elegante di forma, col dorso a strisce di colore azzurro scuro, alternate con altre rossicce, il maschio ha gli ultimi raggi della pinna dorsale e anale molto prolungati e la codale lobata. Fa un nido con bolla d'aria rafforzata dalla secrezione salivare e su esso la femmina depone le uova che sono più leggiere dell'acqua; il maschio poi le sorveglia. Ora si ritiene che si tratti d'una varietà domestica del Polyacanthus opercularis Rich. ed è allevato in Europa come pesce d'ornamento per gli acquarî.