TOMMASO, Magistro

Enciclopedia Italiana (1937)

TOMMASO, Magistro (Θωμάς Μάγιστρος)

Silvio Giuseppe Mercati

Umanista bizantino del sec. XIII-XIV. Nacque verso la fine del sec. XIII a Salonicco, dove visse tutto dedito allo studio e all'insegnamento delle lettere: fattosi monaco, assunse il nome di Teodulo. Morì circa l'anno 1330. La sua produzione letteraria è molto varia e comprende teologia, retorica e specialmente filologia: ancora in parte inedita. Sono da ricordare il discorso tenuto a Costantinopoli davanti ad Andronico II a nome dei Tessalonicesi in difesa del prode generale Chandreno, che aveva salvata la città dagli assalti dei Catalani e dei Turchi, il discorso diretto a Teodoro Metochita in ringraziamento del suo intervento a favore del generale calunniato: la lettera al filosofo Isacco, in cui descrive le peripezie del suo viaggio a Costantinopoli, la lettera al filosofo Giuseppe sulle devastazioni dei Catalani e dei Turchi, quella al monaco Geroteo, in cui l'autore si manifesta contrario all'esicasmo, non che i due tratti sui doveri del re e dei cittadini. Ma la rinomanza di T. è legata alla Scelta di nomi e verbi attici ('Εκλογὴ ονομάτων καὶ ῥημάτων 'Αττικῶν), fondata sui lessicografi atticisti, con aggiunte, frutto di vaste letture personali, che trovò larga diffusione. Anche i suoi Scolî a Eschilo, Sofocle ed Euripide, ad Aristofane (Nubi, Pluto e Rane) ebbero molta diffusione insieme con quelli del Moschopolo e del Triclinio.

Edizioni: Ecloga vocum Atticarum, ed. F. Ritschl, Halle 1832; edizione C. Jacobitz, Lipsia 1833. I Discorsi e le Epistole presso Migne, Patrologia Graeca, CXLV, 213-518. La lettera sull'ambasciata a Costantinopoli, ed. M. Treu, Neue Jahrbücher für klassische Philologie, Supplementband, XXVII, 1 (Lipsia 1900), pp.1-30. La lettera a Geroteo, ed. E. Martini, in Miscellanea Ceriani, Milano 1910, pp. 435-457

Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Litteratur, 2a ed. 1797, pp. 548-550; Th. Hopfner, Thomas Magistros, Demetrios, Triklinios, Manuel Moschopulos, Sitzungsberichte der Wiener Akademie der Wissenschaften, (philos.-histor. Klasse), CLXXII (1912); R. Guilland, Correspondance de Nicéphore Grégoras, Parigi 1927, pp. 348-353.

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