MALACHITE

Enciclopedia Italiana (1934)

MALACHITE

Giovanni D'Achiardi

. Minerale così detto dal gr. μαλάχη "malva" per il colore verde. Carbonato basico di rame Cu (OH)2BCO3 con CuO = 71,84; CO2 = 19,98; H2O = 8,18%. Cristallizza nella classe prismatica del sistema monoclino con rapporto parametrico a : b : c = 0,8809 : 1 : o,4012 e β = 118°10′. Ha durezza 3,5-4, peso specifico 3,9-4,3. Solubile negli acidi con effervescenza, scaldato in tubo chiuso annerisce e sviluppa acqua; al cannello ferruminatorio fonde, colorando la fiamma in verde; su carbone, in presenza di carbonato sodico, è ridotto e dà rame metallico.

È il composto di rame più facile a ritrovarsi in natura, avendo tendenza a trasformarsi in esso tutti gli altri minerali di rame. Anche il rame metallico e le leghe di rame si ricoprono di verde rame d'identica composizione chimica. La malachite si presenta in cristalli, generalmente sottili, aciculari, riuniti in ciuffi o rosette; di solito però è massiccia o incrostante, a superficie bitorzolute, botroidiche, mammellonari, oppure stalattitica a struttura fibrosa raggiata, granulare o terrosa (v. tavole a colori). Spesso s'accompagna all'altro carbonato basico di rame, l'azzurrite. In alcuni giacimenti di minerali di rame, specialmente nelle loro parti superiori, si trova in notevole quantità ed è adoperata per l'estrazione del metallo; così negli Urali, nel Chile, in Australia, nella Rhodesia, nel Congo Belga, ecc. In quelli di Mednorujansk, presso Nižne Tagilsk negli Urali, si ritrova anche in masse assai grandi che per la loro bella tinta verde smeraldo, verde erba zonata, a lucentezza sericea, vengono adoperate come pietre ornamentali piegiatissime.

Fra le masse conosciute è celebre quella delle collezioni della Scuola delle miniere di Leningrado del peso di kg. 1500. Si sono scavati anche blocchi arrivanti a m3 9 di volume, i quali però generalmente si prestano poco ad essere tagliati in lastre o colonne di grandi dimensioni per le numerose cavità che contengono; pur non di meno, i vuoti, se non siano troppo grandi, si riempiono con frammenti dello stesso minerale, cercando di dissimulare i tasselli col far combinare le varie zonature dei pezzi. Ciò si fece, ad es., per le colonne della chiesa di S. Isacco a Leningrado alte 9 m. con m. o,75 di diametro. In lastre serve specialmente per i lavori di impiallacciatura; in pezzi, di dimensioni variabili, per farne oggetti d'ornamento. Nell'antichità erano famose le grandi colonne del tempio di Diana in Efeso, che ora si trovano nella chiesa di S. Sofia a Istanbul. La malachite s'adopera in pittura col nome di verde montano.