VALERIO Levino, Marco

Enciclopedia Italiana (1937)

VALERIO Levino, Marco (M. Valerius P. f. P. n. Laevinus)

Alfredo Passerini

Pretore due volte, nel 227 a. C. governò la Sardegna; nel 215, dopo varie operazioni fortunate in Apulia, ebbe l'incarico di combattere Filippo V di Macedonia, alleato di Annibale: suo compito era d'impedirgli l'invio di truppe in Italia. Lo assolse brillantemente, difendendo Taranto da Annibale, e passando egli stesso in Grecia, ove conseguì ottimi successi politici, oltre che militari, conchiudendo un'alleanza con gli Etoli, con i Pergameni e altri nemici della Macedonia. Console nel 210, tenne quattro anni come provincia la Sicilia, prendendo Agrigento ai Cartaginesi e compiendo audaci scorrerie nell'Africa. Nel 205 fu a capo della legazione inviata in Asia a prendere il simulacro della Magna Mater di Pessinunte; e poi spesso intervenne ancora nelle cose politiche. Morì nel 200, e i figli gli celebrarono funerali splendidi..

Bibl.: Fr. Münzer, De gente Valeria, dissert., Berlino 1891, p. 45; M. Holleaux, Rome, la Grèce et les monarchies hellénistiques, Parigi 1921.

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