Atwood, Margaret Eleanor

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Atwood, Margaret Eleanor

Valerio Massimo De Angelis

Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Ottawa il 18 novembre 1939. È una delle personalità più influenti della scena letteraria e culturale canadese, impegnata nei movimenti femministi e pacifisti e nella difesa dei diritti civili delle minoranze. Ha studiato all'università di Toronto e alla Harvard University e ha soggiornato per lunghi periodi negli Stati Uniti e in Europa. Attualmente insegna all'università di Toronto. È stata presidente della Writer's Union of Canada (1981-82); dal 1987 è membro della Royal Society of Canada. Ha ricevuto numerosi premi (dal Governor's general award, 1966, al Commonwealth writer's prize, 1994).

Ha esordito con la raccolta poetica Double Persephone (1961). La seconda raccolta di poesie, The circle game (1966), e il primo romanzo, The edible woman (1969; trad. it. 1988) le conquistarono un notevole successo di critica e di pubblico, confermato dai successivi volumi di versi, Procedures for the underground (1970) e soprattutto The journals of Susanna Moodie (1970; trad. it. 1985).

Negli anni Settanta A. ha posto al centro dell'attenzione le questioni della condizione femminile nella società contemporanea (con le poesie Power politics, 1971) e dell'identità nazionale canadese (con il saggio Survival: a thematic guide to Canadian literature, 1972). Nel 1972 ha pubblicato anche il secondo romanzo, Surfacing (trad. it. 1988), che ricapitola la prima fase della sua evoluzione di intellettuale e di scrittrice; vi rifluiscono l'interesse per il problematico rapporto tra natura e civiltà, la preoccupazione per la 'invasione' che la cultura canadese subisce da parte di quella statunitense, il tentativo di rivendicare un'autonoma creatività femminile, e il ricorso a modelli archetipici d'interpretazione della realtà e a modi d'espressione propri del linguaggio mitico, entrambi ispirati alle teorie di N. Frye.

Allo stesso decennio appartengono altri romanzi (Lady Oracle, 1971, trad. it. 1986; Life before man, 1979) e raccolte di racconti (Dancing girls, 1977) e di poesie (Two-headed poems, 1978), nonché libri per l'infanzia e sceneggiature per il cinema e la TV. Nella prima metà degli anni Ottanta A. ha intensificato l'impegno sociopolitico, soprattutto nella lotta contro il razzismo e nelle iniziative di Amnesty International: se ne riscontrano i riflessi nel romanzo Bodily harm (1981) e nelle poesie di True stories (1981); mentre il suo femminismo è tornato a rispecchiarsi nella raccolta di saggi Second words (1982), nei racconti di Bluebeard's egg (1983; trad. it. 1995) e anche nella cura del New Oxford book of Canadian verse in English (1982).

Nel 1985 è apparso il suo romanzo più famoso, The handmaid's tale (trad. it. 1988): storia post-orwelliana in cui s'immaginano gli Stati Uniti, in un futuro prossimo, governati da una teocrazia integralista d'ispirazione tutta maschile; le donne, in maggioranza rese sterili da una qualche catastrofe nucleare o ecologica, vi sono rappresentate come prive d'ogni diritto e costrette alle funzioni passive di mogli (incapaci di dare figli) o di ancelle (le poche che ancora possono garantire la riproduzione della specie). Più domestica e intimista è la storia del passaggio dall'adoloscenza all'età adulta di Cat's eye (1988; trad. it. 1990), mentre i successivi The robber bride (1993) e Alias Grace (1996; trad. it. 1997) disegnano figure di donne pronte anche al crimine pur di non accettare i ruoli loro imposti dalla società. Tra le opere recenti sono da segnalare alcuni testi di narrativa breve (Wilderness tips, 1991; Good bones, 1992), raccolte di poesie (Morning in the burned house, 1995), saggi (Strange things: the malevolent North in Canadian literature, 1995).

bibliografia

S. Grace, Violent duality. A study of Margaret Atwood, Montréal 1980.

The art of Margaret Atwood. Essays in criticism, ed. A. e C. Davidson, Toronto 1981.

Margaret Atwood. Language, text and system, ed. S. Grace, L. Weir, Vancouver 1983.

J.H. Rosenberg, Margaret Atwood, Boston 1984.

B. Rizzardi-Perutelli, Magia, mito e poesia nei "Diari di Susanna Moodie" di Margaret Atwood, Abano Terme 1985.

Critical essays on Margaret Atwood, ed. J. McCombs, Boston (Mass.) 1988.

E. Rao, Strategies for identity. The fiction of Margeret Atwood, New York 1993.

Margaret Atwood. Writing and subjectivity, ed. C. Nicolson, London-New York 1994.

Rivista di studi canadesi, 1994, 7, nr. monografico su M. Atwood.

H. Staels, Margaret Atwood's novels. A study of narrative discourse, Tübingen 1995.

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