Monicèlli, Mario

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Regista cinematografico italiano (Viareggio 1915 - Roma 2010), figlio di Tomaso. Ai suoi esordî regista di film comici, rapidi e gradevoli in collab. con Steno (Totò cerca casa, 1949; Al diavolo la celebrità, 1949; Vita da cani, 1950), già con Guardie e ladri (1951, ancora in collab. con Steno) e con Totò e Carolina (1953) rivela quella personale inclinazione satirica e popolare che si preciserà, arricchendosi di notazioni storiche e psicologiche, nei numerosi film successivi. Tra essi: I soliti ignoti (1958); La grande guerra (1958); I compagni (1963); L'armata Brancaleone (1966); Brancaleone alle Crociate (1970); Amici miei (1975); Il marchese del Grillo (1981); Speriamo che sia femmina (1985); Rossini! Rossini! (1991); Parenti serpenti (1992); Cari fottutissimi amici (1994); Facciamo paradiso (1995); Panni sporchi (1999); Le rose del deserto (2006). Ha diretto anche alcuni documentari: L'amico magico: il maestro Nino Rota (1999); Un altro mondo è possibile (2001); Lettere dalla Palestina (2003); Firenze, il nostro domani (2003). Nel 2012 è stata pubblicata sotto il titolo di Con il cinema non si scherza la lunga conversazione tenuta da M. con G. Fofi in cui i due intellettuali ripercorrono quasi un secolo di storia e di cultura italiana; è dello stesso anno il documentario biografico La versione di Mario diretto da A. Morri, M. Gianni, W. Labate, F. Farina e M. Canale, che ne ricostruisce il percorso artistico attraverso interviste e immagini di repertorio.

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