MARMOLADA

Enciclopedia Italiana (1934)

MARMOLADA (A. T., 17-18-19)

Amedeo TOSTI
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Il gruppo della Marmolada è la più imponente ed estesa massa calcarea delle Dolomiti, compresa tra la Val di Fassa a O., che la separa dal Catinaccio, le valli di S. Pellegrino e del Biois a S. e la valle del Cordevole a E. e a N. Il gruppo risulta costituito da due catene parallele dirette da E. a O. e culminanti l'una nel M. Marmolada (3342 metri), la più elevata vetta delle Dolomiti, l'altra, a S. della precedente, nella Punta Tasca (3003 m.). Un breve tronco trasverso, con direzione da N. a S., che raggiunge i 3054 m. nel Sasso Vernale, unisce le due catene. La catena più settentrionale, che ha dato il nome all'intero gruppo, presenta a S. una parete quasi verticale, alta da 600 a 1000 m., palestra di ardimenti alpinistici, mentre a N. scende con pendio più dolce, tale da permettere la formazione del ghiacciaio della Marmolada (kmq. 3,55), il più esteso delle Dolomiti, e di due altri ghiacciai minori. Il passo di Fedaia a V. e quello delle Selle a SO. separano rispettivamente il gruppo principale dalle catene del Padon e dei Monzomi, di assai diversa costituzione geologica, ma che di solito vengono comprese nel gruppo della Marmolada. Dalla Marmolada, oltre all'Avisio, hanno origine numerosi corsi d'acqua affluenti e subaffluenti del Cordevole e dell'Avisio, caratteristiche sono le vallate a pareti spesso verticali e strettissime, testimonî dell'intensa erosione delle acque. Un bell'esempio si ha nei Serrai presso Sottoguda, percorsi dalla Pettorina affluente di destra del Cordevole.

Le operazioni belliche sulla marmolada (1915-1916). - Le posizioni più importanti del massiccio della Marmolada furono occupate negli anni 1915-16 con ardite operazioni di alta montagna, dalle truppe dell'armata italiana del Cadore (4ª); da ricordare, specialmente, gli attacchi al Sasso di Mezzodì, nell'autunno del '15, e la conquista di Punta e Pizzo Serauta nell'aprile del 1916 (v. guerra mondiale).