McCarthy, Mary

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Scrittrice statunitense (Seattle, Washington, 1912 - New York 1989). Dopo la laurea al Vassar College (1933), scrisse critiche teatrali per The new republic, The nation e Partisan review, più tardi raccolte in Sights and spectacles (1956). Una costante attenzione al dato sociale caratterizza la sua eterogenea produzione, dai libri di viaggio (Venice observed, 1956 e The stones of Florence, 1959), alla saggistica (The writing on the wall, 1970; Ideas and the novel, 1981; Occasional prose: essays, 1985), al polemismo politico (Vietnam, 1967; Hanoi, 1968; The mask of state: Watergate portrait, 1974). La sua narrativa, da The company she keeps (1942) a The groves of Academe (1952), da Memories of a catholic girlhood (1957) al più noto The group (1963) e ancora a Birds of America (1971), Cannibals and Missionaries (1979), How I grew (1987), d'ispirazione prevalentemente autobiografica, si fonda su una scrittura che unisce alla lucida intransigenza dello scavo le sottigliezze dell'autoironia.

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