Castri, Massimo

Lessico del XXI Secolo (2012)

Castri, Massimo


Castri, Massimo. – Attore e regista teatrale (n. Cortona 1943). Ha iniziato la carriera come attore diretto in teatro da G. Cobelli e R. Guicciardini e poi, nel cinema, da L. Cavani e dai fratelli Taviani. Si è cimentato in teatro come regista negli anni Settanta del Novecento ottenendo, negli anni, successo con le messe in scena di spettacoli su testi di L. Pirandello, H. Ibsen, A. Cechov, A. Strinberg, con incursioni nel teatro classico di Euripide, affidando per molti di questi le scenografie a M. Balò. La cifra stilistica dei suoi spettacoli risiede nella rigorosità formale e nella lucidità critica con cui affronta le singole pièces di cui esalta il nucleo poetico. Dal 2000 è stato direttore del Teatro stabile di Torino e nel 2004 direttore del Festival internazionale del teatro organizzato dalla Biennale di Venezia. Dopo Porcile (2008) di P. P. Pasolini, con Finale di partita (2009) di S. Beckett ha vinto il premio UBU 2010 come miglior spettacolo. Nel 2011 ha presentato un classico del teatro dell’assurdo La cantatrice calva di E. Ionesco.

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