Bòsso, Matteo. - Umanista (Verona1427 circa - Padova1502). Canonico regolare lateranense, protetto da papi e cardinali e soprattutto dai Medici. Scrisse tra l'altro De veris ac salutaribus animi gaudiis (1463), De instituendo sapientia animo (1495), e un numero considerevole di epistole latine.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971)
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona compì i primi studi; a Milano, presso i parenti Cambio e Girolamo Bosso conobbe Francesco Filelfo e fu alla scuola di Pierleoni ...
Nacque da nobile famiglia veronese verso il 1427. Compì gli studî umanistici a Milano sotto la disciplina di Pierleoni da Rimini, ed entrò circa il 1450 nella congregazione dei canonici regolari lateranensi. Fu valente oratore, governò varie canoniche ed ebbe l'ufficio di procuratore generale (1486-88). ...
Bossi-pensiero (Bossi pensiero), loc. s.le m. inv. La strategia politica di Umberto Bossi, segretario federale della Lega Nord. ◆ Senza complessi, forse senza sfumature come il Bossi-pensiero, ma deciso a usare il fischietto datogli dal governo e dalla...
baby-boss (baby boss), loc. s.le m. inv. Ragazzo o giovane che è a capo di una banda di teppisti. ◆ [tit.] Chi è il giovane arrestato: parlano i vicini di casa / Stefano, da vittima a «cattivo» / «Così quel ragazzo è diventato un baby-boss» (Stampa, 21...