Blanchot ‹blãšó›, Maurice. - Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteratura fantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere decisivo della condizione umana sia della letteratura, luogo della contraddizione, del paradosso, dell'angoscia. I personaggi di B. si rivelano figure simboliche che sperimentano la tensione insostenibile di una perpetua instabilità. Ma all'origine della poetica di B. non ci sono soltanto l'esistenzialismo e il surrealismo: ci sono pure grandi esperienze letterarie del nostro secolo (Kafka, Artaud, Borges), nonché quella di Mallarmé. Anche la saggistica di B. rivela il segno di questi autori-guida. E anche se talvolta B. ha spinto la propria ansia di sperimentazione stilistica fino alla provocazione e all'oscurità, gli va comunque riconosciuta una robusta volontà di esplorare le zone più misteriose dell'espressione letteraria e della personalità di quanti si dedicano all'arte. Tra le sue opere narrative: Thomas l'obscur (1941 e 1950); Aminabad (1942); Le Très-Haut (1948); L'arrêt de mort (1948); Le dernier mot (1949-50); Au moment voulu (1951); Le dernier homme (1957); L'attente, l'oubli (1962). Della sua opera di saggista, critico e teorico della letteratura, si ricordano: Comment la littérature est-elle possible? (1942); Faux-pas (1943); La part du feu (1949); Lautréamont et Sade (1949); L'espace littéraire (1955); Le livre à venir (1959); L'entretien infini (1969); L'amitié (1971); L'écriture du désastre (1980); La Communauté inavouable (1984); Une voix venue d'ailleurs (2000).
(App. IV, i, p. 299)
Scrittore e critico francese. La riflessione sul rapporto tra scrittura, morte, silenzio è proseguita nell'opera saggistica (Le pas au-delà, 1973; trad. it. 1989) e in quella narrativa (La folie du jour, 1973; trad. it. 1982; Le dernier à parler, 1984; trad. it. 1990). Nello stile ...
Romanziere e critico francese nato a Quain nel 1907, collaboratore di Critique e della Nouvelle revue française. Mirando alla distruzione del concetto tradizionale di letteratura e profondamente influenzato da Mallarmé e Kafka, come da Husserl e Heidegger, propone, come mezzo d'indagine sull'essenza ...