FRISCH, Max

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)

FRISCH, Max

Luigi Quattrocchi

(App. III, I, p. 687)

Scrittore svizzero di lingua tedesca, morto a Zurigo il 3 aprile 1991. Il tema dell'identità della persona, essenziale per l'autore (Stiller, 1954), torna nel nuovo romanzo Mein Name sei Gantenbein (1964; trad. it., 1965), opera fra le più notevoli degli anni Sessanta, che già nel titolo allude alla ricerca d'una mediazione fra potenzialità vivibili e realtà vissuta, racconto accattivante per lo sconcerto che provoca nel non fornire linearmente la storia di un io, bensì la serie di modelli esperibili che l'io stesso promuove e insieme rimuove, fra contraddizioni e modificazioni continue, nel tentativo di essere se stesso.

In continuità tematica col romanzo risulta la commedia Biographie (1967; trad. it., 1970), prova ben modulata di teatro antiillusionistico, meno persuasiva però di Andorra (1961; trad. it., 1962), assunta presto come uno dei classici del teatro contemporaneo, parabola su traccia brechtiana, senza però pretese ideologiche, che rappresenta un episodio tragico, un omicidio motivato da pregiudizi razziali, come emblematico di costanti potenzialità che ammorbano la convivenza che si dichiara civile.

Fra gli altri scritti, accanto al romanzo autobiografico Montauk (1975; trad. it., 1977) e al successivo Der Mensch erscheint im Holozän (1979; trad. it., 1981), si segnala il saggistico Wilhelm Tell für die Schule (1971; trad. it., 1973), ironica dissacrazione di un mito nazionalistico e quindi accusa dei sentimenti che se ne nutrono, su una linea critica confermata in Schweiz ohne Armee? (1989).

Bibl.: Per le opere, v. Gesammelte Werke in zeitlicher Folge, 6 voll., Francoforte s. M. 1976. Su F.: H. Karasek, M. Frisch, Velber 1966; C. Petersen, M. Frisch, Berlino 1966; E. Bernardi, M. Frisch e il romanzo-diario, in Annali di Ca' Foscari, 1967, pp. 7-40; AA. VV., Über M. Frisch, a cura di Th. Beckermann, Francoforte s. M. 1971; M. Jurgensen, M. Frisch. Die Romane, Berna 1972; E. M. Dahms, Zeit und Zeiterlebnis in den Werken M. Frischs, Berlino 1976; H. Mayer, Dürrenmatt und Frisch. Anmerkungen, Pfullingen 19772; J. H. Petersen, M. Frisch, Stoccarda 1978; V. Hage, M. Frisch, Reinbek 1983; AA. VV., M. Frisch, a cura di W. Schmitz, Francoforte s. M. 1987.

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