Naccherino, Michelangelo. - Scultore (Firenze1550 - Napoli 1622). Allievo a Firenze del Giambologna, ne trascrisse i moduli in un'ampia produzione per la quale si avvalse anche di una operosa bottega. Nel 1573, dopo una permanenza in Sicilia, si stabilì a Napoli, dove, nominato scultore di corte, scolpì con grazia decorativa monumenti funebri (tomba Pignatelli in S. Maria dei Pellegrini; tomba Caniglia in S. Giacomo degli Spagnoli) e statue (Madonna delle Grazie in S. Giovanni a Carbonara; Cariatidi per la fontana dell'Arsenale; Nettuno e Satiri, in collab. con P. Bernini, per la fontana Medina; ecc.) che gli diedero una discreta fama.
Scultore, nato a Firenze il 6 marzo 1550, morto a Napoli nel 1622. Visse lungamente a Napoli, onde fu creduto napoletano dal De Dominici; e si firma fiorentino, dicendosi allievo del Giambologna. A Firenze, sotto la direzione del Camilliani, eseguì (verso il 1573) la fontana, venduta poi a Palermo, ...
naccherino (o naccarino) s. m. [dim. (e, nel sign. 3, der.) di nacchera o nacchero], ant. e letter. – 1. Piccola nacchera, tamburino; anche con usi estens.: I0 so far con la bocca il tamburino ..., Sonar la cornamusa e ’l naccherino (A. F. Doni). 2. scherz....