SCIACCA, Michele Federico

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 91 (2018)

SCIACCA, Michele Federico

Pier Paolo Ottonello

– Nacque da Carlo e da Vincenza Battiato il 12 luglio 1908 a Giarre (Catania).

Figlio unico di famiglia nobile, il suo temperamento vivacissimo lo indusse dall’adolescenza a un sempre più radicale anticonformismo, che implicò fra l’altro l’abbandono della pratica religiosa, cui invece sua madre restò sempre fedele. Letture sterminate e disordinate perturbarono il rendimento dello studente di liceo classico, ma certo non lo distrassero dallo studio del manuale di filosofia di Antonio Aliotta, con il quale si laureò a Napoli nel 1930. L’anno successivo lasciò per sempre la Sicilia, pur restandovi profondissimamente legato. Nel 1933 Aliotta lo volle condirettore e collaboratore della propria rivista, Logos. Dopo un breve periodo di insegnamento liceale (a Pisino, Lagonegro e L’Aquila), il conseguimento della libera docenza gli aprí subito l’insegnamento universitario di storia della filosofia antica nell’Università di Napoli. Fra il 1931 e il 1936 pubblicò fra l’altro su Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Dante, nonché due volumi sulla filosofia antica e su quella medioevale.

Nel 1933 il suo primo incontro personale con Giovanni Gentile suggellò la loro stima reciproca, pur senza intaccare minimamente quell’assoluta idiosincrasia di Sciacca per ogni attività politica che sempre lo avrebbe caratterizzato. «Decisivo l’incontro con il Gentile», come scrisse nella propria autobiografia (La clessidra, Milano 1963, p. 8), che gli fruttò ampiamente sul piano della collaborazione scientifica.

Nel 1938 pubblicò un volume su Antonio Rosmini (La filosofia morale di A. Rosmini) e uno su Platone (La metafisica di Platone, I, Il problema cosmologico): andò in cattedra, all’Università di Pavia, ‘portato’ non già da Gentile bensí da Armando Carlini. Dall’Università di Pavia nel 1947 si trasferí in quella di Genova, dove insegnò fino alla morte.

La sua interpretazione del pensiero di Rosmini divergeva tanto profondamente da quella di Gentile – che ne aveva fatto oggetto di studio sin dalla propria tesi di laurea – da indurre alla sospensione dei loro rapporti epistolari. Peraltro il loro ultimo incontro personale fu splendidamente positivo, mentre l’ultima lettera di Sciacca a lui, nel marzo del 1944, non poté avere risposta per la morte di Gentile. Dal 1944 Sciacca realizzò poi un’ampia serie di iniziative su Gentile, in Italia e all’estero.

Straordinariamente ampie e feconde l’attività scentifica e le iniziative culturali di Sciacca: nel 1940-1941 pubblicò a Napoli La filosofia nel suo sviluppo storico, in tre volumi (12a edizione Roma 1968). Nel 1942 a Milano due volumi su Il secolo XX, nel 1944 due importanti volumi antologici di Filosofi italiani contemporanei (2a edizione Milano 1946). Nel 1945 fu il più attivo e ideativo fra i sei promotori del Movimento di Gallarate, che avrebbe realizzato un congresso nazionale annuale e l’annuale pubblicazione della Bibliografia filosofica italiana, nonché l’Enciclopedia filosofica (1958; 3a edizione integrata, Milano 2006, in dodici volumi). Nel 1946 fondò il trimestrale internazionale Giornale di metafisica e condiresse la rivista Humanitas.

Dal 1947 intensificò in modo eccezionale la sua attività di conferenziere, in Italia e all’estero (specie in Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Germania, America del Sud) e pubblicò edizioni commentate di opere di Platone, s. Agostino, Rosmini, Søren Kierkegaard, Gottfried W. Leibniz, Antonio Gioberti, Giovanni M. Bertini, Aristotele, Maurice Blondel, Giovanni Vailati, Giambattista Vico. Subito dopo la guerra soggiornò di frequente nella sede dove Rosmini aveva fondato l’Istituto della carità, il Sacro Monte Calvario di Domodossola. Platone, s. Agostino e Rosmini gli offrirono i principali presupposti teoretici della sua ‘filosofia dell’integralità’.

Nel 1952 pubblicò a Milano L’interiorità oggettiva (primo volume delle sue Opere complete, Milano 1952-1967, che alla sua morte contavano quaranta volumi). Nel 1955 organizzò e presiedette il grande congresso internazionale nel centenario della morte di Rosmini (Stresa-Rovereto). Fra il 1958 e il 1964 diresse i sei volumi, editi a Milano, de Les grands courants de la pensée mondiale contemporaine a collaborazione internazionale. Dal 1961 presiedette l’Istituto culturale italo-tedesco in Alto Adige, a Merano, svolgendovi un convegno annuale con relativi atti. Fra il 1964 e il 1985 diresse i volumi, dal VI al XXXV, per circa diecimila pagine, della Grande antologia filosofica, editi a Milano.

Nell’Università di Genova, di cui diresse l’istituto di filosofia, curò la relativa collana: 47 volumi fra il 1952 e il 1967.

Nel 1966 fondò il Centro internazionale di studi rosminiani a Stresa, che ha svolto un congresso annuale, e a Genova un centro del Consiglio nazionale delle ricerche che fra il 1966 e il 1974 pubblicò una collana di ventotto volumi. Nel 1974 nell’ambito del Centro di Stresa organizzò una nuova edizione critica di tutti gli scritti di Rosmini: fra il 1975 e il 2017 sono usciti cinquantatré volumi. Fu insignito di numerose importanti onorificenze accademiche e lauree honoris causa in diversi Paesi europei ed extraeuropei.

Morì, dopo breve ospedalizzazione, il 24 febbraio 1975. Volle essere sepolto presso il Sacro Monte Calvario di Domodossola.

Il percorso e le opere di Sciacca si impiantano nella critica costruttiva di umanesimi assoluti e di immanentismi, di razionalismi e irrazionalismi, ottimismi e pessimismi. La sua laicità radicale fonda una filosofia della storia nella quale l’interiorità oggettiva costituisce l’asse portante della responsabilità storica della filosofia, che pertanto si struttura come antitradizionalista e antirivoluzionaria. Da qui la sua diagnosi globale della degenerazione dell’Occidente in occidentalismo, ossia il ‘sistema della stupidità’ che è necessario sempre di nuovo attraversare nel modo piú costruttivo mediante la ‘filosofia dell’integralità’.

Le opere principali nelle quali essa prende corpo e si sviluppa si possono considerare L’interiorità oggettiva, Milano 1952 (5a edizione 1967); Platone, Milano 1967; La filosofia morale di Rosmini, 1938 (5a ed. Milano 1968); La filosofia, oggi, 1945 (5a ed. Milano 1970, I-II); La filosofia nel suo sviluppo storico, Napoli 1944-1945 (12a edizione Roma 1968, 3 volumi); L’uomo, questo “squilibrato”, Milano 1956 (7a edizione 1973); Morte e immortalità, Milano 1959 (3a edizione 1968); La libertà e il tempo, Milano 1965; Il secolo XX, Milano 1942 (2a edizione 1971); Filosofia e metafisica, Brescia 1950 (2a edizione Milano 1962); L’oscuramento dell’intelligenza, Milano 1970.

Il primo congresso nazionale sul suo pensiero si svolse nel 1966 a Milazzo (Michele Federico Sciacca e la filosofia dell’integralità. Atti del terzo Congresso regionale di filosofia, a cura di G. Pellegrino - F. Déchet, I-II, Milazzo 1968-1972). Maria Adelaide Raschini succedette a Sciacca sulla cattedra universitaria e, per sua volontà esplicita, nella direzione del Giornale di metafisica, insieme con Pier Paolo Ottonello, anch’egli in cattedra. A loro si debbono tutte le principali iniziative riguardo a Sciacca: le collane Sciacchiana (I-VIII, 1978-1984) e Biblioteca di studi sciacchiani (I-V, 1990-1996); il semestrale internazionale Studi Sciacchiani, 1990-1996; nel 1995 a Roma un congresso internazionale (Michele Federico Sciacca e la filosofia oggi, I-II, Firenze 1996); dodici i corsi annuali sul pensiero di Sciacca (1994-2006) organizzati nell’ambito del dipartimento universitario a lui intitolato, con relativi volumi di atti (Firenze 1995-2007).

Nel 2007 Ottonello ha dato vita alla Fondazione Michele Federico Sciacca, che organizza l’annuale corso Cattedra Sciacca e che ha pubblicato la Biblioteca di studi su Sciacca (I-X, Firenze 2009-2015) e gli Annali della Fondazione Sciacca (I-V, Firenze 2012-2016).

Fonti e Bibl.: Il Centro internazionale di studi rosminiani di Stresa conserva la biblioteca personale di Sciacca e il suo archivio, che annovera fra l’altro circa 60.000 lettere; Carteggio Sciacca-Gentile, a cura di P.P. Ottonello, Firenze 2005.

La bibliografia su Sciacca supera i settemila titoli in tutto il mondo, fra cui alcune centinaia di volumi; cfr. i seguenti repertori, a cura di P.P. Ottonello: Bibliografia di M.F. S. Dal 1931 al 1968, Milano 1969; Bibliografia di M.F. S. Dal 1968 al 1984, Genova 1985; Bibliografia degli scritti di e su M.F. S. Dal 1931 al 1995, I-II, Firenze 1996; Bibliografia su M.F. S. Dal 1996 al 2014, Firenze 2015. Si segnalano inoltre: M.A. Raschini, Incontrare S., Venezia 1999; Ead., La dialettica dell’integralità, Venezia 2000; P.P. Ottonello, Interiorità e metafisica, Venezia 2007; A. Caturelli, Metafisica dell’integralità, Milano 2008; P.P. Ottonello, Il centenario della nascita di S., Firenze 2009.

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