Midollo osseo

Dizionario di Medicina (2010)

midollo osseo

ILaria Del Giudice
Roberto Foà

Tessuto presente nelle cavità ossee, in cui ha luogo il processo dell’emopoiesi, ossia la produzione delle cellule del sangue rappresentate da globuli rossi o eritrociti, leucociti (granulociti, linfociti, monociti) e piastrine. Nell’adulto, il tessuto midollare è contenuto nelle ossa piatte quali bacino, sterno, coste, cranio, vertebre e nelle estremità prossimali dell’omero e del femore; con l’avanzare dell’età, il tessuto emopoietico va gradualmente riducendosi e viene progressivamente sostituito da quello adiposo.

Istologia

All’esame istologico del m., le trabecole ossee delimitano spazi (detti lacune midollari) in cui si annidano gli elementi cellulari maturi e immaturi della serie eritroide (precursori degli eritrociti), della serie granulocitica (precursori dei leucociti), i megacariociti (precursori delle piastrine), monociti e linfociti, raggruppati a formare nidi o focolai con una precisa distribuzione rispetto alle trabecole ossee e ai sinusoidi. Attraverso l’esame delle caratteristiche morfologiche delle cellule al microscopio ottico, si possono chiaramente distinguere i diversi stadi maturativi della serie eritroblastica (proeritroblasto, eritroblasto basofilo, eritroblasto policromatofilo, eritroblasto ortocromatico) e della serie granuloblastica (mieloblasto, promielocito, mielocito, metamielocito). Il m. o. è sede anche della monocitopoiesi (➔) e della linfocitopoiesi (➔). Il microambiente midollare è composto da una ricca rete di sinusoidi midollari, un sistema vasale di capillari anastomizzati fra di loro e caratterizzati da cellule endoteliali prive di membrana basale, cellule reticolari che fanno da sostegno ai sinusoidi, altre cellule stromali (fibroblasti, macrofagi, osteoblasti, adipociti), fibre reticolari e una matrice extracellulare costituita da collagene e proteoglicani. Completato il processo di maturazione e di differenziazione, le cellule raggiungono la circolazione sanguigna per la perdita di adesività alle cellule stromali e lo sviluppo di motilità.

Il processo emopoietico

L’emopoiesi avviene a partire da un unico tipo di cellula (cellula staminale emopoietica o progenitore pluripotente) che ha la capacità di autorinnovarsi, mantenendosi in numero costante, e nello stesso tempo di generare elementi cellulari che attraverso successivi processi di differenziazione e maturazione daranno origine agli elementi maturi del sangue. La proliferazione e la differenziazione della cellula staminale sono regolate dai fattori di crescita emopoietici e dalla interazione con le cellule stromali e le altre componenti del microambiente midollare. I fattori di crescita emopoietici (citochine) sono glicoproteine a basso peso molecolare che, legandosi ai recettori presenti sulla superficie dei progenitori emopoietici, ne regolano la proliferazione e la differenziazione. Ne sono un esempio i fattori stimolanti le colonie (per es., G-CSF, fattore stimolante le colonie granulocitarie, e GM-CSF, fattore stimolante le colonie granulocito-macrofagiche), l’eritropoietina prodotta dal rene e stimolante la produzione di eritrociti, le interleuchine prodotte dai linfociti T (per es., IL2, IL3, IL4, IL11), la trombopoietina stimolante la produzione delle piastrine.

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