Miometrio

Dizionario di Medicina (2010)

miometrio


Tunica muscolare dell’utero, costituita da fibrocellule muscolari lisce disposte a strati. Nel corpo dell’utero si distinguono tre strati muscolari: superficiale, medio e profondo. Gli strati superficiale e profondo sono costituiti da fasci muscolari longitudinali, trasversali e obliqui; lo strato medio è formato invece da fibre muscolari intrecciate a graticcio (strato plessiforme). Nel collo dell’utero il m. presenta due ordini di fibre: fibre longitudinali, verticali, e fibre circolari, ad anello. Il m. può essere sede di processi infiammatori (➔ miometrite) o di tumori. Tra questi il più frequente è il fibromioma uterino, un tumore benigno dell’apparato genitale femminile. Colpisce il 15÷20% delle donne di età compresa tra i 35 e i 50 anni. Nella maggior parte dei casi, i fibromi sono del tutto asintomatici; in caso di mioma sottomucoso, anche di grandi dimensioni, il sintomo più frequente è costituito da abbondanti perdite ematiche dai genitali esterni. La diagnosi può essere fatta con la semplice visita ginecologica associata a ecografia pelvica. Il leiomiosarcoma è, al contrario, un tumore maligno che può originare dal m. normale o da un mioma. Di frequente determina un aumento rapido e improvviso del volume dell’utero, associato o meno alla diminuzione della sua consistenza e alla comparsa di dolenzia o emorragie genitali. La terapia è essenzialmente chirurgica.