MOHAIR

Enciclopedia Italiana (1934)

MOHAIR (dall'ar. mukhayyar "stoffa di lana di capra" e dall'ingl. hair "pelo")


Fibra tessile molto pregiata, costituita dai peli che crescono sul corpo della capra d'Angora (v. angora, razze d'). Ha lucentezza quasi sericea, ondulazione accentuata, colore dal bianco al bigio al nerastro, lunghezza media di 12-25 cm., diametro medio di 23-42 μ. Strutturalmente differisce dalla lana propriamente detta per avere scaglie epidermiche assai fini, appena accennate.

Il mohair è ottenuto in quantità variabile da 0,8 a 1,5-2 kg. per ogni animale e si presenta in genere abbastanza pulito così da dare una resa del 90% in lavato. Le migliori qualità si ricavano per tosatura, dopo avere lavato e pettinato l'animale; le meno fini con la concia delle pelli dell'animale morto.

I luoghi di provenienza del mohair sono l'Asia Minore (Angora, Brussa, Kastamonu, Sïvas, Conia), territorio originario d'allevamento della capra di Angora, l'Unione sudafricana (principalmente Basutoland) in cui la capra fu introdotta fra il 1838 e il 1857, gli Stati Uniti d'America (Texas, Oregon, California, Messico). Trascurabile importanza hanno l'Australia e la Nuova Zelanda, in cui la razza angorese fu introdotta verso il 1890, mentre nessun successo hanno avuto i tentativi di produzione e allevamento condotti in Francia, Germania, ecc. Nel 1929 la produzione dell'Asia minore fu calcolata in 1,6 milioni di kg. su 1,7 milioni di capre allevate, quella dell'Unione sudafricana in 5,7 milioni di kg. su 3,6 milioni di capi, quella degli Stati Uniti in 3,2 milioni di kg. su 3,7 milioni di capi. L'alto rendimento unitario dell'Unione sudafricana si spiega con il fatto che la tosatura vi si pratica due volte l'anno: dopo 7 mesi (summer) e dopo 5 mesi (winter), naturalmente con prodotto meno fine dal primo al secondo taglio.

Delle tre provenienze, quella dell'Asia Minore risulta di gran lunga la migliore. Sebbene la razza pura, per la grande richiesta così di animali come di prodotti, si sia praticamente ridotta fino dalla seconda metà del secolo XIX a pochi esemplari, e si sia diffusa invece una razza incrociata con la capra comune, il pelo risulta sempre lungo 20-25 cm., con finezza media di 42 μ, molto lucido, morbido, pulito e di colore bianco. Specialmente pregiato è il prodotto di Beypazari, EskiŞehir, Afyon Karahisar, Nallihan, ecc. Le provenienze dell'Unione sudafricana e degli Stati Uniti sono invece meno pregiate, oltre che per essere ottenute quasi esclusivamente da incroci, per le diverse condizioni ambientali.

Il mohair è filato e tessuto come la lana, tranne alcuni accorgimenti tecnici derivati dalla sua diversa conformazione strutturale (scaglie poco pronunciate). Esso è destinato sia alla confezione di stoffe per abiti (i cosiddetti mohair), sia alla confezione di tessuti vellutati (velluti di Utrecht), passamanerie, astrachan, ecc. Le pelli conciate col pelo servono anche per imitazioni di pellicceria. In Italia, sotto il nome di alpagà o alpaca si suole indicare un prodotto che ha la catena di cotone e la trama di mohair.

Centro classico di filatura del mohair è lo Yorkshire in Inghilterra, dove pare che l'importazione della fibra fosse praticata su larga scala a partire dal 1820. Molta parte del filato è esportato nei paesi continentalì europei (Germania, Francia, Italia, Austria, ecc.), il resto è tessuto sul luogo.