NEVOSO, Monte

Enciclopedia Italiana (1934)

NEVOSO, Monte (o Monte Albio; A. T., 17-18-19)

Arrigo Lorenzi

Forma la parte più alta della sezione meridionale delle Alpi Giulie, situata a S. del Passo di Postumia (m. 604) e che al campo carsico di Liccino (726 m.), alla Porta di Liburnia (Vrata, 780 m.) e al Passo di Sleme (879 m.), a levante di Fiume, si rannoda alla Capella. In questa sezione il gruppo del Monte Nevoso occupa la parte mediana, fra la casa forestale di Masun (1028 m.) e il Passo di Polizza (1145 m.). È una montagna fittamente boscata e disabitata che le nevi coprono ancora a maggio. A ponente scende ripida sulla valle del Timavo Superiore; a oriente (vi passa l'attuale confine politico) degrada sul Carso Cragnolino e precisamente sulle valli della Ciabranca e della Culpa, una delle storiche vie delle invasioni. Quanto alla costituzione geologica, il Monte Nevoso formato da depositi del Cretacico, richiama condizioni frequenti negli altipiani calcarei delle Alpi Orientali. Dalla sua cima isolata e superante tutte le vicine, l'occhio spazia su un vasto territorio che appare come un grandioso plastico geografico (Giulie Settentrionali, Caravanche, Prealpi Friulane, Dolomiti, Carso, Golfo di Trieste e Quarnaro con le sue isole).

Il 15 marzo 1924 Gabriele D'Annunzio è stato creato principe di Monte Nevoso.