MONTECUCCOLI

Enciclopedia Italiana (1934)

MONTECUCCOLI

Albano Sorbelli

. Famiglia che deriva da un ramo rigoglioso della potente consorteria di nobili o cavalieri o cattani che ebbero larghi possessi nell'Appennino modenese, detto Frignano, e che dal feudo avito trassero promiscuamente l'appellativo di "da Frignano" o "Frignanesi" o dei "Corvoli" (da un patronimico), con quest'ultimo nome soprattutto in contrapposizione ai Gualandelli, capi della forte consorteria avversaria, da essi odiatissima. Solo nel sec. XII un ramo dei "da Frignano" cominciò a distinguersi con l'appellativo "da Montecuccolo", dal luogo ove la famiglia aveva stabilito la sua abituale residenza.

Il più antico membro della famiglia ricordato dai documenti è Gherardo da Frignano, della fine del sec. XI. Suo figlio Bernardo da Montecuccolo, audace e ambizioso, nel 1156 giurò alleanza coi Baiso al comune di Modena e nel 1160 fu eletto difensore del monastero di Frassinoro. Gherardo o Gherardino figlio di esso combatté ora contro ora a favore di Modena, cui giurò fede nel 1173. Intanto col giuoco qelle alleanze, o ai Modenesi, o ai Montevegliesi e Bolognesi, o ai Correggeschi, i M. acquistarono sempre maggiore importanza e forza, sì che nel 1212 ottennero da Ottone IV l'investitura di parecchi castelli del Frignano, fra cui Montecuccolo, Mocogno e Polinago, e nel 1229 sono chiamati nobili e signori del Frignano e trattano da pari a pari col comune di Bologna.

Molti d'allora in poi si distinguono: Guidinello seniore, audace ghibellino e capitano del comune di Siena nel 1268; Guidinello iuniore, capitano dei Bolognesi nelle loro lotte contro Modena prima, poi voltatosi agli Estensi dai quali ottenne la conferma dei possessi frignanesi nel 1347, resa più solenne dall'investitura concessa nel 1365 dall'imperatore Carlo IV; Lanzalotto, che riprese baldanzoso la guerra contro gli Estensi; Gaspare, forte e potente nel sec. XV; Corsino, Frignano e Cesare, ultimi dei grandi feudatarî medievali.

Col sec. XVI la famiglia M. uscì dall'antico nido montano e si ramificò un po' dappertutto, costituendo altrettanti rami a Modena, a Pisa, a Vienna, in Ungheria. Fra le principali linee con titolo comitale o marchionale ricordiamo quelle di Polinago, Medola, Montefiorino, Renno e Gaiato, Montese, Semese, Guiglia, oltre ai Montecuccoli degli Erri, ai Montecuccoli Laderchi e ai Montecuccoli Caprara.

Molti di questa famiglia ebbero nome cospicuo nelle armi. Per non parlare qui del celebre Raimondo (v.), ricordiamo Galeotto, che militò in Germania e contro i Turchi, Alfonso, generale e ammiraglio, Ernesto, famoso generale dell'artiglieria cesarea, Andrea, che combatté in Francia e nelle Fiandre, Sebastiano, Ercole generale d'artiglieria. Altri coprirono alti uffici diplomatici come Luigi, Massimiliano, Alfonso, Silvio e Girolamo; e non mancarono i dotti, come Carlo scienziato e astrologo, e i religiosi, come il conte Antonio, che fattosi cappuccino divenne generale dell'ordine. Rodolfo Luigi Montecuccoli, discendente dai Montecuccoli degli Erri e stabilitosi in Austria, nato il 22 febbraio 1843 e morto il 16 maggio 1922, fu per lunghi anni comandante in capo della marina imperiale austro-ungarica.

Bibl.: G. Tiraboschi, Memorie storiche modenesi, III, Modena 1794, p. 99 seg.; id., Dizionario storico topografico degli stati estensi, II, Modena 1825, p. 89 seg.; C. Campori, Notizie storiche del Frignano, Modena 1876; id., Raimondo M., la sua famiglia e i suoi tempi, Firenze 1876; T. Sandonnini, Il generale Ramondo M. e la sua famiglia, Modena 1914; G. Bucciardi, Montefiorino e le terre della Badia di Frassinoro, Modena 1926-33.

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