MORANDINI, Francesco, detto il Poppi

Enciclopedia Italiana (1934)

MORANDINI, Francesco, detto il Poppi

Matteo Marangoni

Pittore, nato a Poppi nel 1544, morto a Firenze nel 1597. Discepolo del Vasari, e favorito da D. Vincenzo Borghini, divenne in breve pittore ricercato di storie e di ritratti della corte medicea e delle nobili famiglie fiorentine. Dal 1570 al 1584 egli dipinse le sue cose più belle: prime fra tutte, gli affreschi della vòlta dello studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, sotto la direzione di G. Vasari (1570 e seguenti), e con soggetti suggeriti da V. Borghini, mettendovi, malgrado le forme accademiche dei nudi, un senso così sicuro e fresco del dipingere che sorprende, e tanta aria e tanta luce, come non troveremmo mai negli altri seguaci del Vasari, e tanto meno nel caposcuola; ora con forza rapida e concisa, ora con ricercatezze di decoratore squisite. Caratteri analoghi, ma in parte perduti per la mancata unità dei varî elementi, presenta la Crocefissione della chiesa di S. Salvi in Firenze (1575); mentre il Cristo che scaccia i mercanti (Galleria di Vienna) ha unità per la composizione e la fattura spigliata e sommaria, che si adeguano. Accanto a queste opere, altre ve ne sono molto mediocri, che tralasciamo di ricordare rimandando agli elenchi del Borghini e del Baldinucci. Secondo i biografi, il M. fu anche ritrattista vivace e sicuro, ma di lui per ora si conosce solo il ritratto di Filippo de' Medici, agli Uffizî, dipinto nel 1586.

Fra i seguaci del Vasari, il M. occupa un posto a sé. Sebbene talvolta soffocato dalle vuote o macchinose composizioni d'accademia, seppe spesso affermare la sua personalità con pennello limpido e sicuro, ad esempio nei freschi dello studiolo di Francesco I e nella tela di Vienna, che sono la manifestazione più schietta del suo temperamento artistico. Bene la sua arte fu compresa dal Borghini nella sua prontezza immediata di estro e di fattura che dà alla sua pittura un carattere d'improvvisazione e di capriccio, talvolta davvero fresco e geniale.

Bibl.: R. Borghini, Il riposo, Firenze 1730, p. 524 segg.; F. Baldinucci, Notizie di professori del disegno, Firenze 1846, III, p. 530; L. Lanzi, Storia della pittura in Italia, Bassano 1809, I, p. 190; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.).