SAPHIR, Moritz Gottlieb

Enciclopedia Italiana (1936)

SAPHIR, Moritz Gottlieb


Giornalista e scrittore tedesco, nato a Lovas-Bérényin Ungheria l'8 febbraio 1795, morto a Baden presso Vienna il 5 settembre 1858. Pur essendo destinato dal padre al commercio, cominciò presto a scrivere articoli per riviste e poesie (Poetische Erstlinge, Pest 1821). Nel 1822 si trasferì a Vienna per collaborarvi alla Theater-Zeitung di A. Bauerle; ma resosi inviso per la sua satira mordace, abbandonò la capitale austriaca per Berlino, ove fondò e diresse alcune riviste (Berliner Schnellpost, 1826-29; Berliner Courrier, 1828-29). Visse poi, salvo un breve soggiorno a Parigi, a Monaco, donde, nel 1834, ritornò a Vienna. E qui fu per una ventina d'anni uno dei pubblicisti (vi diresse la rivista Der Humorist, 1837-58) e conferenzieri più in voga.

Spirito agile vivace ed esperto, il S. ha avuto numerosi lettori fino agli ultimi anni del secolo, ma oggi le sue opere (Humoristische Damenbibliothek, voll.6, 1838-41; Konversationslexikon für Geist, Witz und Humor, voll. 5, 1851-52, 3ª ed. 1933; Pariser Briefe, 1855), intrise di un noioso sentimentalismo e appesantite da freddure artificiose, documentano soltanto le scarse esigenze artistiche e il cattivo gusto della letteratura di secondo piano dei suoi tempi.

Ediz.: Schriften, voll. 26, Berlino 1890-91.

Bibl.: A. Schlossar, in Allg. deutsche Biographie, vol. XXX (1809); A. Sauer, Bauernfeld und S., in Jahrb. der Grillparzergesellschaft, XXVII (1924).