Napoli

Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)

Napoli

Paola Salvatori e Alessandro Castagnaro

Situazione politico-amministrativa

di Paola Salvatori

A una stima del 31 dicembre 2005 la popolazione residente del comune risultava pari a 984.240 ab., e quella della provincia a 3.086.620.

Governata dal 1944 al 1946 da giunte composte da tutti i partiti del Comitato di liberazione nazionale (CLN), N. passò, dopo le prime elezioni amministrative, svoltesi nel 1946, sotto la guida di una coalizione prima di destra e poi (1947) di centrodestra. Nel 1952 i partiti di destra conquistarono la maggioranza assoluta del Consiglio comunale, e governarono N. fino al 1961, guidati da A. Lauro (sindaco dal 1952 al 1957 e di nuovo nel 1961). Dopo un anno di commissariamento, nelle elezioni del 1962 la Democrazia cristiana (DC) conquistò la maggioranza, anche grazie alla confluenza nelle sue file di molti monarchici, e costituì una coalizione di centro, seguita nel 1965 da una di centrosinistra, con la partecipazione del Partito socialista italiano (PSI). Giunte analoghe amministrarono il Comune fino al 1975, quando il Partito comunista italiano (PCI) divenne il primo partito della città: risultato che consentì la costituzione di giunte di sinistra, inizialmente minoritarie (PCI e PSI) e successivamente maggioritarie (PCI, PSI, Partito socialdemocratico italiano, PSDI, Partito repubblicano italiano, PRI). La maggioranza di sinistra, guidata da M. Valenzi, venne confermata nelle elezioni del 1980, ma nel 1983 entrò in crisi. Dopo consultazioni anticipate si susseguirono tre deboli amministrazioni, fino alla costituzione, nel novembre 1984, di una giunta pentapartito (DC, PSI, PRI, PLI, PSDI). Quest'ultima, riconfermata dopo le elezioni del 1987, rimase in carica fino al 1992, quando si formò, in seguito a una nuova tornata elettorale, una giunta composta da DC, PSI, PSDI. Tale maggioranza, entrata in crisi nella primavera del 1993, fu sostituita in aprile da una nuova coalizione DC, PSI, PLI, durata in carica soltanto quattro mesi.

Seguì un breve periodo di commissariamento, e nel novembre 1993 furono indette nuove elezioni. Condotte sulla base di una nuova legge elettorale maggioritaria, che prevedeva l'elezione diretta del sindaco, esse sancirono la vittoria dello schieramento di sinistra (Partito democratico della sinistra, PDS; Partito della rifondazione comunista, PRC; Verdi; Rete; Rinascita socialista; Progressisti laburisti; lista Sinistra per Napoli) guidato da A. Bassolino, che ebbe la carica di primo cittadino. Nel novembre 1997 Bassolino (sostenuto da PDS; PRC; Partito popolare italiano, PPI; Rinnovamento italiano; Unione democratici per l'Europa, UDEUR; PRI; Federazione dei verdi; Rete e altre liste minori), fu riconfermato sindaco al primo turno con una larghissima maggioranza (72,9% dei voti). Il centrosinistra riuscì a imporsi anche nelle successive consultazioni del maggio 2001: R. Russo Iervolino (sostenuta da Democratici di sinistra, DS; I repubblicani; Partito dei comunisti italiani, PdCI; PRC; Italia dei valori; PPI; Federazione dei verdi; Socialisti democratici italiani; Rinnovamento italiano; UDEUR e lista Civica per Napoli) riuscì infatti a battere al secondo turno, con il 52,9%, il candidato del centrodestra A. Martusciello (appoggiato da Forza Italia; Alleanza nazionale, AN; Centro cristiano democratico, CCD; lista Martusciello sindaco; Cristiani democratici uniti, CDU; e altre liste minori). I DS si imposero come primo partito (20,1%), seguiti da Forza Italia (17,4%), AN (9,9%), PPI (5%) e PRC (4,4%). La Russo Iervolino è stata riconfermata nelle elezioni amministrative del maggio 2006, eletta al primo turno con il 57%. La sostenevano DS, DL-La Margherita, PdCI, PRC, Italia dei valori, Federazione dei verdi, Socialisti democratici, UDEUR-Popolari (7,1%) e altre formazioni minori. Il candidato del centrodestra F. Malvano ha ottenuto il 37,8%; era sostenuto da Forza Italia, AN, Nuovo PSI, Unione dei democratici cristiani e di centro, UDC, lista Malvano sindaco, lista Rauti e altre liste minori. Principali partiti della città si confermano i DS (18,7% dei voti), Forza Italia (17,2%), La Margherita (13%), seguiti da AN (8,8%) e UDEUR (7,1%).

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