NEROFUMO

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

NEROFUMO (XXIV, p. 602)

Franco ROSSI

Il consumo di nerofumo è andato aumentando considerevolmente in questi ultimi anni, in particolare per l'aumento del consumo della gomma, verificatosi con ritmo sempre più intenso durante la seconda Guerra mondiale e per il diffondersi dell'impiego della gomma sintetica, che esige una maggior quantità di nerofumo per rafforzare gli articoli fabbricati con essa e per accrescerne la resistenza all'usura. Si calcola che nel 1941 la produzione mondiale di nerofumo sia stata di circa 295 milioni di kg. (contro 13,6 milioni di kg. nel 1912). Gli Stati Uniti, che sono di gran lunga i principali produttori di nerofumo, lo preparano soprattutto da gas residui dell'estrazione della benzina dal gas naturale. La produzione statunitense è passata da 217,7 milioni di kg. (1938) a 564,2 milioni di kg. (1946). La produzione italiana era nel 1938 di 1,37 milioni di kg.

Gli americani impiegano oggi principalmente tre processi di produzione del nerofumo: 1) combustione incompleta di gas naturale in piccole fiamme (cosiddetto channel process); 2) combustione incompleta di gas naturale in forno (talvolta gas naturali + olî minerali) (v. figura); decomposizione termica (cracking) di gas naturale. I nerofumi ottenuti con detti metodi hanno caratteristiche fra di loro dissimili, e vengono detti rispettivamente: channel carbon, furnace blacks e thermal blacks. Si è pure preparato un nero di acetilene mediante cracking dell'acetilene, senza fase di riscaldamento, poiché questo idrocarburo si decompone esotermicamente. In Germania la produzione di nerofumo si effettua da gas arricchiti, olio di antracene, naftalene, acetilene e da cracking all'arco elettrico di sottoprodotti della fabbricazione dell'acetilene. Il nerofumo, esaminato al microscopio elettronico, risulta costituito di particelle tonde di finezza superiore a quella d'ogni altro pigmento commerciale.

Altri usi del nerofumo: rivestimenti conduttivi; pavimenti e tappeti conduttivi (per disperdere l'elettricità statica); rinforzante delle materie plastiche; aggiuntivo alle superfici stradali di cemento, come antiabbagliante e per segnali di traffico; adsorbente; catalizzatore e supporto di catalizzatori.

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