ALAMANNI, Niccolò

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)

ALAMANNI, Niccolò

Guido Pampaloni

Fiorentino, entrato al servizio del vescovo di Saint-Malo, Guglielmo Briçonnet (cardinale prete del titolo di S. Pudenziana dal 16 genn. 1495), fu ben presto impiegato da Carlo VIII come sua persona di fiducia a Firenze, dove, nel novembre del 1495, fu appunto inviato dal re: doveva tentare di risolvere lo spinoso problema della restituzione di Pisa e delle altre fortezze occupate da Roberto de Balzac, barone d'Entragues et de Saint-Amand, che faceva il doppio gioco, sfruttando a proprio vantaggio la perdurante ostilità tra Pisa e Firenze. Anche le trattative dell'A., come del resto le precedenti, fallirono, perché il de Balzac vendé ai Pisani le fortezze.

In rapporti d'amicizia col Savonarola, che pur non ebbe eccessiva fiducia nella sua abilità diplomatica, fu più volte tramite tra il frate e Carlo VIII.

Tale amicizia rende assai verosimile l'ipotesi, avanzata dal Ridolfi, che l'A. sia il "Dominus Nicollaus", al quale è indirizzata una delle due lettere apocrife - in quei giorni l'A. era a Firenze e quindi non potevano essergli dirette lettere dalla stessa Firenze in Francia - che Ludovico il Moro intercettò, o finse d'intercettare, nella metà d'agosto del 1496, per sollevare uno scandalo diplomatico ed accusare il Savonarola di maneggi contro la pace in Italia.

Dopo l'arresto del Savonarola, l'A. fu mandato a Firenze da Luigi XII per annunziare l'assunzione al trono del sovrano ed anche per tentare di intervenire presso la Signoria in favore del frate.

Nel 1509 l'A. era sempre in Francia, a Blois, dove aiutò finanziariamente gli ambasciatori fiorentini Alessandro Nasi e Giovanni Ridolfi, anticipando loro una somma di danaro necessaria per i loro negoziati diplomatici.

Fonti e Bibl.: Négotiations diplom. de la France avec la Toscane, a cura di A. Desjardins, I, Paris 1859, p. 635, 694; II, ibid. 1861, p. 12, 258; I. Del Lungo, Fra Girolamo Savonarola, in Arch. stor. ital., n.s., XVIII, 2 (1863), pp. 38-39; R. Ridolfi, Le lettere di Girolamo Savonarola, Firenze 1933, pp. 215-218; P. Villari, La storia di G. Savonarola e de' suoi tempi, II, Firenze 1882, pp. 220 a.; F. T. Perrens, Histoire de Florence depuis la domination dei Médicis..., II, Paris 1889, pp. 156-185 (che racconta le trattative con Roberto de Balzac, pur senza ricordare l'A., che a tali trattative partecipò); G. Schnitzer, Savonarola, II, Milano 1931, pp. 126 s., 132 (con altri rinvii bibliografici); R. Ridolfi, Vita di Girolamo Savonarola, Roma 1952, I, p. 260; II, p. 174.

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