NEKRASOV, Nikolaj Alekseevič

Enciclopedia Italiana (1934)

NEKRASOV, Nikolaj Alekseevič

Ettore Lo Gatto

Poeta russo, nato il 22 novembre (v. s.) 1821 nel villaggio di Juzvin nel governatorato di Podolia, morto a Mosca il 27 dicembre 1877. Iscrittosi all'università contro il volere del padre, che gli tolse, per questo, ogni mezzo di sussistenza, fu costretto a guadagnarsi la vita con lezioni private e col lavoro letterario. Già nel 1843 egli pubblicò alcuni almanacchi che richiamarono l'attenzione del pubblico e della critica. Nel 1847 divenne direttore della rivista Sovremennik (Il Contemporaneo), di cui seppe rapidamente fare l'organo della gioventù democratica russa, entusiasta delle idee di Dobroljubov e di Černyševskij, entrati anch'essi a far parte della rivista. Quando nel 1868 la rivista fu proibita, N., in collaborazione con il Kraevskij, pubblicò una nuova rivista Otečestvennyja Zapiski (Gli annali patrî), che occupò nella storia della letteratura e del pensiero russo tn posto non meno importante di quello che aveva occupato il "Contemporaneo".

Aspramente discussa dalla critica, la poesia di N. ha conservato sempre nella storia spirituale russa un posto di prim'ordine per il suo contenuto sociale-morale. Durante i trentacinque anni della sua attività letteraria, N. esercitò un'influenza enorme e fu la guida spirituale di tre generazioni. Anche venuti meno in parte gli entusiasmi delle giovani-generazioni, per le quali N. era da considerarsi poeta anche più elevato di Puškin e di Lermontov, nell'apprezzamento della critica russa N. è rimasto sempre soprattutto il poeta della ribellione e della libertà sociale e politica. A ciò è dovuto anche il nuovo interesse con cui ci si rivolge alla sua opera oggi, dopo le svalutazioni dell'età decadente e simbolistica. L'unilateralità, rimproveratagli dalla critica estetica, rimane la nota caratteristica del poeta, ma è in grazia di essa che, concentrata la sua ispirazione sempre nello stesso campo di pensieri e di sentimenti, egli ha potuto dar loro una forza di espressione unica nel suo genere. "Poeta della vendetta e della tristezza" egli ha saputo trascinare a sé i cuori dei giovani, che nei quadri tristi della vita russa da lui dipinti, non attingevano pessimismo ma ardire e certezza di vittoria. La tendenziosità indiscutibile di buona parte della sua poesia fu la sua forza. Perché il cattivo gusto e le banalità, in mezzo a cui affogano spesso immagini poetiche e nobili pensieri, fossero avvertiti, occorreva poter prescindere dal fascino dell'incitazione in momenti in cui la lotta per la soluzione dei più urgenti problemi sociali russi era in pieno fervore. Spesso sentimentale e freddo, N. non mentì mai nell'espressione dell'amore che nutriva per il popolo; spesso retorico, non esagerò mai quando la sua poesia era celebrazione di spirito di sacrificio, di fede in un avvenire migliore. Ne sono prova da una parte il poema Russkija ženščiny (Donne russe), dedicato allo spirito di nobile sacrificio delle donne dei decabristi che seguirono i loro mariti nell'esilio siberiano, dall'altra il poema epico Komu na Rusi žit" chorošo (Chi vive felice in Russia?) ricco di scene della vita russa, dipinte con profonda convinzione e simpatia. Meno riuscite delle poesie dedicate alla vita della campagna, sono quelle che cantano il popolo della città e si riferiscono alla intelligencija borghese russa.

Ed.: Stichotvorenija N. Nekrasova (Poesie di N.), ed. postuma, Pietroburgo 1879, voll. 4, a cura della sorella del poeta e di S. I. Ponomarev e A. Skabičevskii; Stichotvorenija Nekrasova, a cura di K. Kukovskij, Pietrogrado, ed. gov., 1920. Numerose le ed. di singoli poemi e raccolte liriche. Trad. ital. Donne russe, trad. di V. Narducci, 2ª ed., Roma 1930; poesie varie di Lirici russi del secolo aureo, trad. di G. Gandolfi, 2ª ed., Lanciano 1933

Bibl.: V. Zelinskij, Sbornik kritičeskich statei o Nekrasove (raccolta di articoli critici su N.), voll. 3, Mosca 1887-1897; V. Pokrovskij, Nekrasov ego žizn' i sočinenija (N. la sua vita e le sue opere), 2ª ed., Mosca 1915; A. Pypin, N., Pietroburgo 1905 (con ampia bibliografia); Nekrsovskij Sbornik ("Raccolta nekrasoviana"; contiene lettere, ricordi, articoli bibliografici), Pietrogrado 1918; Nekrasovskij Sbornik, Jaroslavl' 1922; K. Čukovskij, N., Leningrado 1926; 2ª ed., 1930; V. Evgenev-Maksimov, N., Pietrogrado 1921; N. po neizdannym materialam Puškinskogo doma (N. secondo materiali inediti della "Casa di Puškin"), ivi 1922 (contiene tra l'altro uno studio del Kotljarevskij); B. Eichenbaum, N., in Skovz' literaturu (Attraverso la letteratura), Leningrado 1924; V. Evgenev-Maksimov, N. A. N. i ego sovremenniki (N. e i suoi contemporanei), Mosca 1930 (importante per la biografia del poeta); P. Sakulin, N., ivi 1928; I. Kilokov, Poezija Nekrasova (La poesia di N.), ivi 1928; E. Lo Gatto, Storia della letteratura russa, voll. 5, Roma 1934.

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