ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite)

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite)


ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite)  Organizzazione internazionale di Stati sovrani, a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi dichiarati, elencati all’art. 1 della Carta (o Statuto), sono: mantenere la pace e la sicurezza internazionale; sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni, sulla base del rispetto dell’eguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli; promuovere la cooperazione internazionale in materia economica, sociale e culturale, nonché il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Dell’organizzazione, operativa dal 1946 e con sede a New York, fanno parte 193 Stati.

Cenni storici

Durante la Seconda guerra mondiale, ‘Nazioni Unite’ fu la denominazione indicante il complesso degli Stati in guerra contro le potenze del Tripartito (detto anche Asse Roma-Berlino-Tokyo). Sulla base ideologica della Carta Atlantica (1942), 26 Stati sottoscrissero a Washington la Dichiarazione delle Nazioni Unite, impegnandosi a mettere in comune per le esigenze belliche le proprie risorse e a non concludere armistizio e pace separati con i nemici. Attraverso varie tappe (conferenze di Mosca, 1943; Dumbarton Oaks, 1944; Jalta, 1945), l’azione diplomatica di Stati Uniti, Unione Sovietica e Gran Bretagna spinse l’iniziativa verso la costituzione di un’organizzazione internazionale per il mantenimento della pace, basata sul principio della sovrana uguaglianza degli Stati membri. Tale costituzione, che in parte riprese caratteri già propri della Società delle Nazioni (1919-46), fu realizzata nella conferenza di San Francisco (25 aprile-26 giugno 1945), dove 50 nazioni sottoscrissero la Carta delle Nazioni Unite, entrata in vigore il 24 ottobre 1945.

Composizione e organi

L’art. 7 dello statuto distingue fra organi principali e organi sussidiari dell’ONU. I primi, stabiliti direttamente dallo Statuto quali organi permanenti, sono: Assemblea generale, Consiglio di sicurezza, Consiglio economico e sociale, Segretariato, Consiglio d’amministrazione fiduciaria (chiuso formalmente nel 2005, aveva la funzione di controllare l’amministrazione di determinati territori, già sottoposti a un regime di tipo coloniale da parte dello Stato cui erano affidati) e Corte internazionale di giustizia (➔). I secondi, istituiti dagli organi principali tramite una delibera ad hoc, svolgono le funzioni loro attribuite dagli organi principali. Tra i più rilevanti figurano: United Nations Conference on Trade and Development (➔ UNCTAD); United Nations International Children’s Emergency Fund (➔ UNICEF); United Nations Industrial Development Organization (➔ UNIDO); United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR), costituito nel 1950 al fine di garantire la protezione internazionale dei profughi, il rispetto del diritto d’asilo e l’integrazione nei Paesi di accoglienza.

L’organizzazione si avvale, inoltre, delle attività degli istituti specializzati, al fine di realizzare il decentramento funzionale nei settori tecnico, economico e sociale, in conformità all’orientamento emerso alla Conferenza di San Francisco nel 1945; affinché un ente possa acquisire la qualità di istituto specializzato deve soddisfare i requisiti elencati nell’art. 57 dello Statuto. La funzione di coordinamento delle attività degli istituti specializzati è affidata dalla Carta al Consiglio economico e sociale tramite le raccomandazioni e le consultazioni che ne rappresentano gli strumenti tipici.

Operato dell’ONU per lo sviluppo economico e sociale

L’organo principale attraverso cui si esplica l’attività economica e sociale delle Nazioni Unite è il Consiglio economico e sociale (Economic and Social Council, ECOSOC), formato da 54 membri che vengono nominati ogni 3 anni. Tramite commissioni specializzate nelle diverse aree geografiche, l’ECOSOC promuove lo sviluppo economico e l’assistenza ai Paesi meno sviluppati e propone studi o relazioni su questioni economiche, sociali e sanitarie, che di volta in volta emergono nelle diverse parti del mondo.

In campo politico-sociale, l’azione dell’ONU si è rivelata di notevole incisività, soprattutto nel processo di decolonizzazione, nel periodo che va dalla metà degli anni 1950 alla fine degli anni 1960. L’azione diplomatica svolta contribuì infatti ad accelerare l’acquisizione dell’indipendenza dei nuovi Stati. L’impegno dell’ONU a favore di un equilibrato sviluppo economico e sociale dell’intera comunità internazionale si è manifestato nell’elaborazione e nell’affermazione dei principi di un nuovo ordine dei rapporti economici fra gli Stati, diretto a ridurre le enormi diseguaglianze esistenti nelle condizioni di benessere economico e sociale e nelle capacità produttive e di commercio. L’organizzazione, inoltre, si è attivata nella realizzazione di programmi di assistenza tecnica, di finanziamento e ricostruzione economica in numerose aree del mondo, specie in Africa, Estremo Oriente e America Latina.

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