Ormone

Dizionario di Medicina (2010)

ormone


Sostanza prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, che viene liberata nel circolo sanguigno provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di produzione. L’o. trasportato è destinato a tessuti bersaglio, dove sono presenti i recettori, strutture specializzate in grado di riconoscere e legare l’ormone e di tradurre il messaggio ormonale in risposte funzionali della cellula bersaglio.

Azioni ormonali

La comunicazione affidata agli ormoni avviene, per la maggior parte, attraverso il circolo ematico (azione endocrina), ma in parte minore anche mediante altre modalità. Alcuni ormoni agiscono infatti sulle cellule immediatamente circostanti la cellula che li produce (azione paracrina); in altre evenienze, invece, interagiscono con la stessa cellula secretrice (azione autocrina); altri ormoni, infine, vengono prodotti dai neuroni del sistema nervoso (azione neurocrina, che in realtà rappresenta una forma specializzata di azione paracrina).

Classificazione

Le caratteristiche funzionali degli o. vengono determinate dalla diversa struttura molecolare. In base a questa, essi vengono suddivisi in quattro grandi categorie: proteine e peptidi; steroidi; derivati dagli amminoacidi; derivati dagli acidi grassi polinsaturi. Gli o. proteici sono idrosolubili e circolano nel plasma, non entrano quasi mai nelle cellule ma si legano a recettori di membrana; sono prodotti dall’ipofisi (per es. ACTH, prolattina, o. tireostimolante o TSH, ecc.), dal pancreas (insulina, glucagone), dal rene (angiotensina) e da altri organi. Gli o. steroidei sono liposolubili, si diffondono all’interno delle cellule e si legano a recettori citoplasmatici; derivano dal colesterolo e comprendono gli o. delle gonadi (testosterone, estradiolo, progesterone), del surrene (aldosterone, cortisolo), la vitamina D e altri. Esistono poi o. derivati da amminoacidi quali le catecolammine, la melatonina, la serotonina e gli o. tiroidei; infine gli o. derivati da acidi grassi poliinsaturi, quali le prostaglandine, i trombossani e i leucotrieni.

Funzioni

Attraverso i recettori localizzati nei tessuti bersaglio gli o. provocano risposte specifiche e agiscono fondamentalmente su quattro funzioni: sviluppo e crescita (per es. attraverso l’o. somatotropo); metabolismo e produzione di energia (regolati da o. come l’insulina, gli o. tiroidei, le catecolammine); riproduzione, attraverso lo sviluppo e le funzioni delle gonadi e la differenziazione tra i due sessi; mantenimento dell’omeostasi, tramite regolazione di pressione arteriosa, frequenza cardiaca, equilibrio acido-base, temperatura ecc.

Controllo delle funzioni endocrine

Il feedback, o meccanismo di retroregolazione, è un sistema mediante il quale gli ormoni controllano gli effetti biologici che essi stessi determinano; tali effetti, a loro volta, regolano la secrezione dell’ormone. Il sistema consiste in un flusso bidirezionale continuo di informazioni tra la sede di produzione dell’ormone e il tessuto bersaglio. Il feedback è positivo o negativo a seconda che determini una stimolazione o un’inibizione dell’azione ormonale.

ormone
ormone

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Equilibrio acido-base

Recettori di membrana

Prostaglandine

Catecolammine

Acidi grassi