FISCHINGER, Oskar

Enciclopedia del Cinema (2003)

Fischinger, Oskar

Bruno Di Marino

Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. fu un grande innovatore nel campo delle tecniche di animazione, ma è ricordato soprattutto per aver sperimentato, dalla fine degli anni Venti, il rapporto suono-segno, attraverso la visualizzazione di celebri brani musicali.

Diplomatosi in ingegneria nel 1922, dopo aver lavorato alcuni anni a Monaco, nel 1927 si trasferì a Berlino (il suo viaggio a piedi è documentato nel film München-Berlin Wanderung, uscito nello stesso anno). Nel 1928 realizzò per l'UFA gli effetti speciali di Frau im Mond (1929; Una donna nella luna) di Fritz Lang. Intorno al 1927 aveva cominciato a lavorare a una serie di Studien che portò avanti fino al 1932. Di questi brevi esperimenti in cui forme geometriche e astratte su fondo nero si muovono al ritmo di jazz o della musica classica, alcuni risultano incompiuti, altri sono irreperibili, altri ancora furono girati dal fratello Hans che, insieme a Elfriede (moglie di Oskar), faceva parte dell'atelier Fischinger. La serie di Studien rappresenta forse uno dei pochi esempi di film d'avanguardia che ottennero all'epoca un discreto successo. La notorietà tuttavia F. la raggiunse con i cortometraggi pubblicitari per una nota marca di sigarette (Muratti greift ein, 1934, e Muratti privat, 1935). Per un'altra ditta, la Tolirag, il regista aveva già realizzato Kreise (1933), ipnotica composizione basata sul tema del cerchio, girata a colori con il metodo Gasparcolor, con cui realizzò anche l'animazione tridimensionale Komposition in blau (1934-35). Nel 1936 F. partì per Hollywood dove nel 1940 venne chiamato da Walt Disney per disegnare una sequenza di Fantasia diretta da Samuel Armstrong, la Toccata e fuga in re minore di J.S. Bach, ma, resosi conto che il suo lavoro era stato manipolato, ritirò la firma. Negli anni successivi visse grazie a una borsa di studio della Solomon Guggenheim Foundation, dedicandosi alla pittura e girando pochi film, tra cui Radio dynamics (1942), Motion paint-ing no. 1 (1947) e Lumigraph 1 (1950). Nel cinema di F. la ricerca estetica è indissociabile dall'innovazione tecnica: per ciascuno dei suoi film egli brevettò infatti un particolare tipo di animazione adatto a rendere maggiormente suggestivi i suoi mondi astratti, sia bidimensionali sia tridimensionali. Esemplare è il caso della serie dei Wachsexperimente, realizzati nei primi anni Venti, per cui F. progettò un dispositivo che gli consentiva di riprendere le venature di un blocco di cera colorata mentre veniva tagliato da una speciale 'affettatrice'. Per altri film adottò invece tecniche di animazione più tradizionali, sempre migliorandole e raggiungendo risultati eccellenti soprattutto nell'uso del colore e del movimento. Anche negli anni americani non trascurò la ricerca tecnica: per Motion painting no. 1 trasformò in stop-motion la medesima composizione davanti alla cinepresa, mentre per Lumigraph 1 costruì un generatore di proiezioni luminose. Ma a volte fu il dispositivo stesso ad amplificare la dinamicità delle forme, come nel caso di R-I ein Formspiel (1927), che fu proiettato all'epoca su diversi schermi allineati (nello stesso periodo anche Abel Gance inventò il triplice schermo per il suo Napoléon, 1927, Napoleone): un'intuizione che avrebbe avuto un'influenza determinante sulle avanguardie cinematografiche, anticipando le idee di cine-installazione e di expanded cinema (v. sperimentale, cinema) che si sarebbero affermate quarant'anni dopo negli Stati Uniti.

Bibliografia

W. Moritz, The films of Oskar Fischinger, in "Film culture", 1974, 58-60, pp. 37-189; G. Rondolino, Storia del cinema d'animazione, Torino 1974, pp. 110-19 e passim; G. Bendazzi, Cartoons. Cento anni di cinema d'animazione, Venezia 1992², pp. 168-76 e passim.

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