Ossitetraciclina

Dizionario di Medicina (2010)

ossitetraciclina


Antibiotico, isolato dal microrganismo Streptomyces rimosus, dotato di un vasto spettro d’azione, attivo contro germi gram-positivi e gram-negativi, rickettsie, clamidia, micoplasma, legionella. L’o. è assorbita, in una percentuale di circa il 50%, principalmente nello stomaco. Il meccanismo d’azione è l’inibizione della sintesi proteica nei batteri. L’o. entra attivamente, con meccanismi di pompa, nei germi gram-positivi, mentre nei gram-negativi entra per diffusione passiva. L’eliminazione è per via renale. L’emivita di questo farmaco è breve, per cui sono necessarie dalle 2 alle 4 somministrazioni giornaliere. Gli effetti collaterli sono legati a profonde alterazioni della flora batterica intestinale, con soppressione di molti ceppi batterici saprofiti, e conseguente sviluppo predominante di miceti.