OVERIJSSEL

Enciclopedia Italiana (1935)

OVERIJSSEL (A. T., 44)

Adriano H. Luijdjens

Provincia dell'Olanda, confinante a.N. con le provincie di Frisia e di Drente, a E. con la Germania, a S. con la Gheldria e a O. con lo Zuiderzee. Il territorio (3412,04 kmq.) nella regione a S. del Vecht consiste in terreni sabbiosi, incisi dai solchi naturali, scavati dalle acque di fusione dei ghiacciai quaternarî, nei quali ora scorrono piccoli corsi d'acqua (Vecht, ecc.). Un sistema di colline con altezze fino a 80 metri divide la regione di Salland a O. dal Twente a E. in cui, presso la frontiera tedesca, s'innalza un altro sistema collinoso. Tra le due catene si stendono due grandi complessi di torbiere. Del tutto diverso dal resto della provincia è l'alluvionale "polder" Mastenbroek e il confinante delta dell'IJssel. Della provincia fa parte l'isoletta di Schokland; sono in corso (1934) i lavori per il prosciugamento del polder nord-orientale del Zuiderzee che porterà alla provincia nuovi ingenti territorî e unirà Schokland alla terraferma.

Fino al 1800 più della metà dell'Overijssel consisteva in terreni non coltivabili; le grandiose bonifiche dei terreni sabbiosi e delle lande sterili, finanziate dagl'industriali del Twente, hanno aumentato i terreni coltivabili e i prati artificiali di più di 90.000 ettari.

Tra i prodotti agricoli i cereali (segala ed avena nei terreni sabbiosi) tengono il primato, seguiti dalle patate. La presenza di torbiere diede origine, nel secolo passato, a villaggi di forma assai allungata, che si stendono lungo i canali scavati per il trasporto del combustibile. Sui terreni bonificati presero sviluppo coltivazioni intensive, specialmente di frutta e di fiori. L'allevamento del bestiame è diffuso specie nell'ovest.

In tutta la provincia si contavano, nel 1921, 207.849 bovini, 25.000 ovini, 150.343 suini. Notevole è la pollicoltura (2.400.000 capi), che alimenta una fortissima esportazione di uova. Diffusa assai l'apicoltura, con 12.000 alveari, che dà un prodotto assai apprezzato. Da alcuni anni si diffonde sempre più l'allevamento di volpi argentate e di altri animali da pelliccia.

La parte orientale della provincia è da secoli un importante centro d'industria tessile, specialmente cotoniera. Centri principali sono Enschede, Hengelo, Almelo, Nijverdal, Oldenzaal, Lonneker, Borne, Goor, ecc. Quest'industria, nel passato casalinga, si è sviluppata nel secolo XIX in grande industria. Nel 1927 il Twente contava 900.000 fusi e 44.000 telai. L'industria deve in parte il suo sviluppo alla Nederlandsche Handel Maatschappij che controllava il mercato giavanese: nel 1932 e '33 quest'industria passò una crisi gravissima avendo d'un tratto quasi perduto il mercato delle Indie Olandesi passato in gran parte al Giappone; l'anno 1934 segnò una buona ripresa. Accanto all'industria tessile vi è nel Twente quella metallurgica che ha i suoi stabilimenti a Hengelo, Enschede, Lonneker, Borne, Almelo. Altre industrie sono quelle delle calzature e dei cuoi (Deventer, Enschede), della carta (Wijhe, Hellendoorn-Nijverdal), della birra (Zwolle, Almelo, Hengelo, Enschede, Deventer). Importante pure la produzione di fecola, con forte esportazione anche in Italia. Le industrie estrattive hanno meno importanza che nel passato, poiché i giacimenti di torba sono in gran parte esauriti. La popolazione (528.477 ab. nel 1932), in maggioranza calvinista, in un secolo si è triplicata. Vi sono 46 comuni con più di 20.000 ab. I centri maggiori sono: Enschede (51.000 ab.), Zwolle capoluogo della provincia, con 41.103 ab., Deventer, Almelo, Hengelo, Kampen, Lonneker.

Alcune delle linee ferroviarie che attraversano la provincia sono d'importanza internazionale. Il traffico maggiore però si svolge sui fiumi e sui canali, sui quali si trasporta sia il carbone, sia il cotone greggio, che viene importato annualmente per circa un valore di 60 milioni di fiorini.

Storia. - L'Overijssel è stata formata nei suoi limiti attuali da due contee della Bassa Lorena: Salland e Twente. Il Salland è ricordato come contea per la prima volta nel 795; nel 1086 venne in possesso dei vescovi d'Utrecht. La regione di Twente fece prima parte della contea di Hamaland e non è nominata come contea a sé stante che nel sec. X. Poco dopo il 1100 anche Twente fu incorporata ai possessi del vescovo di Utrecht che vi nominò suo governatore il conte di Zutfen. La potenza effettiva del vescovo nell'Oversticht (è il nome della regione fino al sec. XVII) fu scarsa; città come Kampen, Deventer e Zwolle erano pressoché indipendenti e i molti nobili del territorio agivano tirannicamente. Il possesso del Salland e più tardi anche quello del Twente fu poi contestato ai vescovi dai conti di Gheldria: nel 1336 il vescovo Jan van Diest si vide costretto ad impegnare tutto l'Oversticht nelle mani del conte di Gheldria. La regione soffrì non poco per le continue invasioni dei Frisoni e di turbe di contadini impoveriti del Drente; contro tali invasioni furono erette potenti piazze forti: Ommen, Hardenberg, Steenwijk e Vollenhove. Nel sec. XV i vescovi, con l'appoggio dei duchi di Borgogna, riuscirono a rafforzare il loro potere. In quei tempi, negli affari di governo, il vescovo già consultava un "landdag".

I duchi di Gheldria, come eredi dei conti di Zutfen, continuavano a pretendere diritti su tutta l'Overijssel e quando in una lite tra Kampen e Zwolle per un pedaggio, il vescovo prese le parti di Kampen, il duca Carlo di Gheldria vide l'occasione buona per immischiarsi nelle faccende della regione (1521). Egli nel 1522 fu riconosciuto signore dell'Oversticht. Ma in seguito alla guerra tra questo duca e Carlo V (v. gheldria) nel 1528 l'Overijssel fu unita ai possessi di Carlo V. Ma fallirono i varî tentativi di questo e di Filippo II per diminuire le libertà cittadine. Il protestantesimo non ebbe in principio molti proseliti nell'Overijssel; vi attecchì invece vigorosamente la rivolta, nel senso nazionale, contro la soldatesca di Filippo II. Il conte Guglielmo IV van den Bergh, cognato di Guglielmo I d'Orange e membro del Compromesso di Breda, nel 1572 invase la provincia dalla Germania e s'impadronì di molte città. All'arrivo dell'esercito di Don Federico, il figlio del duca d'Alba, egli dovette ritirarsi. Nel 1576 le truppe spagnole, in virtù della pacificazione di Gand, lasciarono la provincia. Ma il tradimento di Rennenberg (v. groninga; olanda) nel 1580 riportò gran parte dell'Overijssel in mano degli Spagnoli. Maurizio di Nassau con le campagne dal 1591 al 1597 riguadagnò la provincia definitivamente agli Stati Generali. Il calvinismo guadagnò allora molto terreno.

Bibl.: C. H. Th. Bussemaker, Geschiedenis van Overijssel gedurende het eerste stadhouderlooze tijdperk, voll. 2, Deventer 1889; varî autori: Bijdragen tot de geschiedenis van O., voll. 14, Zwolle 1874-1901; G. A. J. van Engelen van der Veen ed altri, Overijssel, Deventer s. a. (1931).

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