BELIGATTI, P. Cassiano da Macerata

Enciclopedia Italiana (1930)

BELIGATTI, P. Cassiano da Macerata

Alberto Magnaghi,

Missionario cappuccino, nato nel 1708, morto nel 1785, autore di una pregevolissima relazione, rimasta sino a pochi anni or sono inedita, conservata nella biblioteca Mozzi-Bargetti di Macerata, avente per titolo: Giornale di Fra Cassiano da Macerata nella Marca D'Ancona, Missionario apost0lico cappuccino nel Tibet e regni adiacenti, dalla sua partenza da Macerata seguita gli 17 agosto 1739 sin0 al ritorno nel 1756, divisa in due libri. Ci rimane il solo libro primo; il secondo, che doveva contenere notizie più diffuse sugli usi e costumi tibetani, nonché la descrizione del paese, religione e costumi del Nepal, è purtroppo andato perduto.

La parte della relazione del B. che ci è stata conservata può ancor oggi esser consultata con profitto, trattandosi di un paese rimasto sino ai nostri giorni quasi completamente chiuso alla diretta conoscenza degli Europei e mantenutosi in sommo grado conservatore in tutte le forme e manifestazioni di vita dei suoi abitanti. Partiti da Kuti, frontiera del Tibet verso il Nepal, il 17 ottobre del 1740, i missionarî, 12 compagni sotto la guida del padre Orazio della Penna, erano giunti a Lhasa nel gennaio del 1741 dopo un lungo e disagevole viaggio compiuto attraverso l'Himālaya e il Transhimālaya nel cuor dell'inverno. I particolari del viaggio sono interessantissimi. A Lhasa la missione fu dapprima accolta benevolmente, soprattutto dal re; ma ben presto i religiosi tibetani non tardarono ad ottenere che essi fossero licenziati: una parte, col B., partì il 13 agosto del 1742, gli altri lasciarono definitivamente il Tibet il 20 aprile del 1745. I 19 mesi di residenza nella capitale del paese furono sufficienti al B. per raccogliere notizie preziose sopra gli usi e costumi degli abitanti e sulla vita dei religiosi: soprattutto riescono interessanti le diffuse notizie sopra le feste e le cerimonie ch'egli vide in Lhasa, e che nessuno in seguito ci descrisse in modo così esatto e ricco di particolari.

Il B. fu autore anche di altre opere; si hanno di lui: Menorie istoriche delle virtù, viaggi e fatiche del P. G. Mario Bernini da Gargano, vice prefetto delle Missioni al Tibet, pubblicate erroneamente sotto altro nome a Verona nel 1767 (P. Silvio da Brescia); Alphabetum tibetanum, Roma 1773; due grammatiche, una di lingua indostana e l'altra dell'idioma sanscrito in caratteri malabarici; inoltre (ms. nella biblioteca di Macerata) una traduzione in lingua indostana dell'Evangelio di S. Matteo, un'esposizione delle quattro età del mondo secondo la dottrina brahmanica e un ristretto delle quattro incarnazioni di Vishnu. Tutte opere, che attendono ancora un esame da parte di studiosi competenti.

Bibl.: A. Magnaghi, Relazione inedita di un viaggio al Tibet del p. C. da Macerata, in Riv. geografica italiana, VIII e IX (1901-02).

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