PALAZZOLO Acreide

Enciclopedia Italiana (1935)

PALAZZOLO Acreide (A. T., 27-28-29)

Vincenzo Epifanio

Cittadina della provincia di Siracusa, distante da questo capoluogo circa 44 km. Domina, dall'altezza di 697 m. s. m., il corso superiore dell'Anapo, sui M. Iblei. Sebbene d'origine medievale, essa si mostra nell'aspetto moderno, qua e là barocco, preso dopo il terremoto del 1693, che distrusse la massima parte del vecchio abitato. Deve però la sua fama agli avanzi numerosi dell'antica Acrae (fondata dai Siracusani nel sec. VII a. C.), tra i quali sono più noti il teatro greco, con un odeon, le due ampie cavità (i Templi ferali) destinate a contenere tavolette votive, e le sette grandi figure di divinità (i Santoni) rozzamente scolpite nella roccia, forse nel sec. III a. C. Notevole e graduale l'incremento demografico dopo l'accennato disastro, quando nel ricomposto nucleo dovettero esservi intorno a 5000 ab. (erano 5509 nel 1714). E da allora la popolazione può dirsi triplicata; il comune conta ora 17.043 ab. Nel territorio (kmq. 86,32) vi è larga produzione di cereali, uva, olive, frutta e legumi.

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