Pallacanestro

Enciclopedia dei ragazzi (2006)

pallacanestro

Alessandra Lombardi

Velocità e precisione

La pallacanestro (in italiano chiamata comunemente anche con il termine inglese basket) è un gioco di origine statunitense nato alla fine dell’Ottocento e basato sulla rapidità delle azioni di gioco. Negli ultimi decenni l’agilità e la prontezza richieste agli atleti hanno sviluppato anche la spettacolarità di questo gioco.

La pallacanestro è stata inclusa nel programma olimpico a Berlino nel 1936

Le origini

A differenza di molti altri giochi sportivi, la pallacanestro non è l’evoluzione di uno o più giochi diversi, ma è stata letteralmente inventata nel 1891 da James A. Naismith, un pastore luterano all’epoca insegnante presso la scuola della YMCA (Young men’s christian association «Associazione dei giovani cristiani») di Springfield, nel Massachusetts.

Naismith volle creare un gioco di squadra per i mesi invernali, da svolgere al coperto quindi, attentamente depurato della brutalità propria del football americano. Pare che i primi canestri appesi alle pareti della palestra fossero cesti da frutta, da cui il nome del gioco, in inglese basketball. Il gioco si diffuse presto in tutti gli Stati Uniti e poi nel resto del mondo, specialmente dopo il torneo dimostrativo disputato alle Olimpiadi di Saint Louis nel 1904.

Le regole di base

Le regole della pallacanestro sono state più volte aggiornate senza però modificare mai i principi fondamentali stabiliti da Naismith: posizionamento libero dei giocatori; palla giocata alla mano con divieto di colpirla col pugno e di correre tenendola in mano; divieto di entrare in contatto con l’avversario; canestro posizionato in alto per sviluppare la destrezza più che la forza dei giocatori.

Giocano due squadre composte di cinque elementi ciascuna e scopo della partita è realizzare punti centrando con la palla il canestro avversario fissato a un tabellone, a 3,05 m dal suolo.

La pallacanestro è un gioco veloce, senza tempi morti: il giocatore in possesso di palla deve, entro 5 secondi, fare un passaggio a due mani a un compagno o iniziare un palleggio; la squadra che recupera la palla deve oltrepassare la linea di metà campo entro 8 secondi e fare un tiro a canestro entro 24 secondi. Viene praticata su un campo relativamente piccolo (28 x 15 m) contraddistinto dalla presenza degli spettatori molto vicini ai bordi. La palla è di colore arancione per aumentarne ulteriormente la visibilità durante le veloci azioni di gioco.

Harlem Globetrotters e Dream Team

È con questo gioco, caratterizzato da un forte richiamo per gli spettatori, che si è sviluppato il fenomeno dello sport-spettacolo, dove l’aspetto agonistico si perde quasi del tutto e la partita diventa un ‘evento’ che muove importanti interessi commerciali e di marketing.

Simbolo dello sport spettacolo sono stati gli Harlem globetrotters, squadra agonistica di rilievo fino al 1950, quando uno dei componenti, Chuck Cooper, fu il primo giocatore afroamericano chiamato da una squadra della lega professionistica NBA (National basketball association). Negli anni successivi cambia il profilo della squadra, sempre composta di giocatori di alto livello (tra i tanti Wilt Chamberlain e Fred ‘Curly’ Neal), che accentuano l’aspetto spettacolare del gioco con virtuosismi e tiri acrobatici. Nel corso degli anni la squadra è stata protagonista di oltre 20.000 partite e si è impegnata in esibizioni negli Stati Uniti e all’estero, giocando anche contro squadre importanti, quali la All stars di Magic Johnson.

Dream team segna, invece, un’altra svolta dello sport internazionale. Nel 1989, quando il CIO (Comitato internazionale olimpico) rinuncia a uno dei principi stabiliti da Coubertin e permette agli atleti professionisti di partecipare alle Olimpiadi, gli usa presentano alle Olimpiadi di Barcellona (1992) una squadra maschile formata dai migliori giocatori NBA, soprannominata, appunto, the dream team («squadra di sogno») che vince campionati mondiali e Olimpiadi.

In Italia

In Italia, la pallacanestro fu introdotta agli inizi degli anni Venti ed ebbe presto una rapida diffusione. Oggi è uno sport molto seguito e la Federazione italiana pallacanestro (FIP) conta oltre 300.000 tesserati. La nazionale maschile, quarta nella classifica mondiale della Federazione internazionale di basketball (FIBA), è stata terza ai campionati europei del 2003 e seconda alle Olimpiadi di Atene (2004).

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