PANAMÁ

Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)

PANAMA

Anna Bordoni
Giovanni Agostinis

PANAMÁ. – Demografia e geografia economica. Storia

Panama

Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato dell’America Centrale istmica. Il Paese (3.926.017 ab., secondo una stima UNDESA, United Nations Department of Economic and Social Affairs, del 2014), dai grandi contrasti demografici ed economici, è entrato in una fase di transizione, contraddistinta dal progressivo declino dei tassi di fertilità, natalità e incremento della popolazione, ma con persistenti disparità nel campo della salute, della scolarizzazione e del reddito. Malgrado sia una delle economie dell’America Latina in più rapida crescita, registra la peggiore distribuzione di ricchezza dell’area: in particolare è la comunità indigena a soffrire maggiormente di povertà e ineguaglianza sociale. L’economia si basa su uno sviluppato settore dei servizi, che comprendono il funzionamento e la logistica del Canale, le assicurazioni, il turismo, il settore bancario e quello finanziario, quest’ultimo favorito da una bassa imposizione fiscale e dalle scarse misure di controllo da parte dello Stato sulle transizioni. Nel 2007 hanno avuto inizio i lavori di ampliamento del Canale, che ne raddoppieranno la capacità di transito e di portata. Tali lavori, portati avanti da un consorzio internazionale guidato da un grande gruppo italiano, saranno completati entro i primi sei mesi del 2016.

Indicatori economico-sociali

Storia di Giovanni Agostinis. – Nell’ottobre 2006 i cittadini panamensi si pronunciarono a favore dei lavori di ampliamento del canale interoceanico per un costo totale di 5,25 miliardi di dollari. L’appalto fu concesso al consorzio Grupo unidos por el canal, guidato dalla spagnola Sacyr e dall’italiana Impregilo, che iniziò i lavori nel 2007.

Nelle elezioni di maggio 2009 trionfò Ricardo Martinelli (60% dei voti), candidato del partito di centrodestra Cambio democrático (CD), sostenuto dalla coalizione liberal-conservatrice Alianza por el cambio. La candidatura di Martinelli, imprenditore ed ex ministro per la gestione del canale, nonché già candidato presidenziale nel 2004, raccolse il sostegno unanime delle élites economiche, schierate in blocco contro la candidata di centrosinistra Balbina Herrea.

Arrivato al potere, Martinelli implementò una serie di politiche sociali importanti (aumento del salario minimo, sostegno economico ai pensionati e studenti meno abbienti) e intraprese un’ambiziosa riforma fiscale volta alla semplificazione e alla riduzione delle imposte sulle imprese. Inoltre, nel 2010 il governo svelò un piano d’investimenti in grandi opere infrastrutturali (strade, ospedali, scuole e metropolitana della capitale) per un valore di 20 miliardi di dollari. Durante il mandato di Martinelli entrò in vigore il trattato di libero commercio con gli Stati Uni ti, firmato nel 2006 ma a lungo bloccato dal Congresso statunitense.

I lavori di ampliamento del canale subirono ritardi (inizialmente prevista per il 2014, la fine dei lavori fu spostata al 2016) e complicazioni dovuti alle proteste sindacali dei lavoratori, così come a contenziosi economici con le autorità relativi ai sovraccosti emersi nel lavoro di ampliamento. Rispetto al budget iniziale di 5,25 miliardi di dollari, il consorzio reclamò dal governo altri 1,6 miliardi di dollari. Dopo una disputa politico-legale durata oltre un anno, le parti trovarono un accordo sulla suddivisione dei costi addizionali, e i lavori poterono riprendere.

Nelle elezioni di maggio 2014, Juan Carlos Varela, vicepresidente del governo Martinelli, si aggiudicò a sorpresa le elezioni alla testa del Partido panameñista, assumendo una posizione critica nei confronti dell’ex presidente e alleato, e sconfiggendo il candidato del partito al potere José Domingo Arias.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Ricardo martinelli

Tassi di fertilità

America latina

Centrosinistra

Impregilo