BOCCONE, Paolo

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 11 (1969)

BOCCONE, Paolo (in religione frate Silvio)

Isabella Sermonti Spada

Nacque a Palermo il 24 apr. 1633 da famiglia proveniente da Savona. Fatti gli studi regolari, si dedicò alla storia naturale frequentando l'Orto botanico che il medico romano P. Castelli, discepolo di Andrea Cisalpino, aveva fondato a Messina. Compì una lunga serie di viaggi in Sicilia, in Italia ed in gran parte d'Europa.

Il B. raccolse e studiò le numerose e diverse specie di piante tipiche delle varie regioni, contemporaneamente osservando qualsiasi evento naturale che si presentasse alla propria attenzione con spirito, se non sempre critico, certo chiarificatore e analizzatore. Delle piante raccolte dette per primo una classificazione, obbedendo in ciò a quella che era ormai sentita come urgente necessità dai naturalisti del Seicento, posti di fronte ad una quantità sempre crescente di specie naturali, che le nuove esplorazioni ed il più vivo spirito di osservazione avevano, già dal Cinquecento, portato alla conoscenza umana. Per queste ragioni il B. fu considerato uno degli iniziatori degli studi sistematici sulla flora europea, e come tale acquistò solida fama presso i contemporanei e gli studiosi del secolo successivo. Con diploma dell'agosto 1696 sarebbe stato nominato socio onorario della Academia Naturae Curiosorum di Halle. Il granduca di Toscana (Ferdinando II secondo il Mongitore, ma la cronologia biografica fa pensare che si trattasse invece di Cosimo III) lo scelse come botanico di corte; in seguito divenne lettore dei Semplici all'università di Padova.

Le fonti biografiche (Mongitore) affermano che il B., vestito l'abito di monaco cisterciense a Firenze nel 1682, trascorse gli ultimi anni di vita nel convento di Santa Maria d'Altofonte in Parco, a cinque miglia da Palermo. Colà si dedicò in particolare alla fioricoltura ed alla embriologia vegetale, ricorrendo all'uso dei microscopi ancora assai imperfetti del tempo.

Dei suoi lavori (in francese, italiano e latino), nei quali descrisse ben 494 specie di piante, le Recherches et observations naturelles, pubblicate a Parigi nel 1671 e riedite ad Amsterdam nel 1674, costituiscono un testo in cui, sotto forma di corrispondenza epistolare (ventinove lettere in tutto) con i più illustri rappresentanti della scienza contemporanea, il B. tratta disparati argomenti: dell'eruzione dell'Etna, di problemi medici, della formazione, origine e anatomia del corallo e delle madrepore, dei quali sostiene, fra l'altro, la natura minerale.

Uguale metodo è seguito dal B. nelle Osservazioni naturali, pubblicate a Bologna nel 1684, in cui tratta della nottiluca o fosforo, dei fuochi sotterranei osservati nel Modenese, dei medicamenti preservativi e curativi in tempo di peste.

Il Museo di fisica e di esperienze, pubblicato a Venezia nel 1697, costituisce un chiaro esempio dell'eclettismo del B., che descrive il terremoto di Sicilia del 1693, studia le terre alcaline e medicinali d'Italia, descrive la tarantola delle Puglie, l'antidoto per il suo morso e la danza delle donne "avvelenate" dall'aracnide, analizza la manna medicinale o gomma d'Orniello o frassino. Un lungo capitolo del Museo riguarda "lo spavento o timore detto dai siciliani 'scanto' (schianto) e suoi strani effetti", ed un altro l'uso delle spugne per arrestare emorragie.

Al B. il Linneo dedicò il genere di piante Bocconia della famiglia delle Papaveracee.

Il B. morì nel convento di Parco il 22 dicembre 1704.

Oltre alle opere già menzionate, il B. ha pubblicato anche Icones et descriptions naturelles, Paris 1672; Icones et descriptiones rariorum plantarum Siciliae Melitae Galliae et Italiae, Oxonii 1674; Museo di piante rare della Sicilia, Malta, Corsica, Italia, Piemonte e Germania, Venezia 1697; Noviziato alla Segreteria, Genova 1669; Della pietra bezoar minerale Siciliana, Monteleone 1669; Museum experimentale physicum complectens observationes eruditis et curiosis in Germania viris dicatum, Francofurti 1697.

Fonti e Bibl.: A. Mongitore, Bibliotheca Sicula sive de scriptoribus siculis, Panormi 1708, II, p. 227; G. E. Ortolani, Biografie degli uomini illustri della Sicilia..., I, Napoli 1819, pp. non numerate; F. Tornabene, Quadro storico della botanica in Sicilia, Catania 1847, pp. 20-22; G. A. Pritzel, Thesaurus literaturae botanicae, Lipsiae 1872, p. 30; G. Dragone Testi-P. Boccone, in Encicl. catt., II, Firenze 1949, p. 1742, s. v.; F. Carta, Saggi biografici ed epistemologici, Bari 1961, pp. 80 s.; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875, p. 111; G. Cinelli Calvoli, Della Biblioteca Volante. Scanzia XIX, Padova 1917, p. 83; O. Verona, in Osservatore romano, 25 nov. 1945.

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