PARADISEIDI

Enciclopedia Italiana (1935)

PARADISEIDI (o uccelli del paradiso; lat. scient. Paradiseidae; ted. Paradiesvögel)

Alessandro Ghigi

Famiglia di Uccelli, affini ai corvi, proprî della Nuova Guinea e delle piccole isole a questa adiacenti. Il genere tipico è Paradisea L., il cui nome scientifico è attribuito all'uccello del paradiso, le cui spoglie prive di piedi e di una parte del corpo furono per la prima volta portate in Europa nel 1522 dall'italiano A. Pigafetta. Molte favole sono state diffuse nei secoli passati su questi uccelli: tra le altre che essi vivessero nell'atmosfera e si nutrissero di rugiada, scendendo dal Paradiso. Il maschio della Paradisea apoda, così designata da Linneo per la supposta mancanza di piedi, porta sui fianchi due abbondantissimi ciuffi di penne lunghe e a barbe decomposte, impiantate in una piega della pelle sotto all'inserzione dell'omero sul corpo. Tali penne hanno costituito per lungo tempo uno dei più apprezzati e costosi ornamenti sui cappelli per signore e sono state oggetto di importante commercio fra gl'indigeni della Nuova Guinea e gli Olandesi. I maschi degli uccelli del paradiso hanno anche una maschera metallica a riflessi di smeraldo e le timoniere mediane lunghissime e di struttura varia e anormale. Le femmine non offrono particolarità. La famiglia comprende parecchi altri generi, uno più bello e strano dell'altro, come Epimachus, Cicinnurus, Manucodia, Parotia e altri (v. tavv. a colori).

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