Partito d'azione

Dizionario di Storia (2011)

Partito d'azione


Partito d’azione

Partito politico italiano, costituitosi nel 1942, per la confluenza di Giustizia e libertà e di gruppi liberalsocialisti e repubblicani, allo scopo di combattere il fascismo e di superare l’antitesi di liberalismo e socialismo. Documento fondativo furono i Sette punti programmatici del 1942 (tra i quali la divisione dei poteri, il decentramento amministrativo, la nazionalizzazione dei gruppi finanziari, la terra ai contadini associati, la federazione europea). Ostile a Badoglio nel periodo 25 luglio-8 sett. 1943, già nel suo primo incontro nazionale (Firenze, sett. 1943) si delineò la diversità di impostazioni tra l’ala socialista di E. Lussu e quella radicaldemocratica di F. Parri e U. La Malfa, più sensibile agli interessi dei ceti medi. Il convegno elesse Parri responsabile militare per il Nord, mentre al Sud nasceva un esecutivo meridionale con P. Schiano, F. Caracciolo e A. Omodeo. Anche grazie al foglio clandestino L’Italia libera, il partito partecipò attivamente alla lotta partigiana, andando precisando il proprio programma (repubblica; laicità dello Stato; riforma agraria e amministrativa; autonomie locali; federazione europea), sebbene un nuovo confronto contrapponesse i Dieci punti redatti da La Malfa (fine della monarchia, pianificazione economica, riforma fiscale) ai Ventuno punti di Lussu (un programma socialista che prevedeva un’ampia socializzazione dell’economia). Anche per il prestigio acquistato nella lotta partigiana, il partito fu una delle forze politiche più dinamiche fino alla costituzione del governo Bonomi (1944). Passato all’opposizione, ne uscì con il governo Parri, la cui caduta (1945), tuttavia, ne segnò la sorte, anche a causa di disaccordi interni, in particolare tra l’ala socialista (Lussu, De Martino), quella liberalsocialista di Guido Calogero e quella liberaldemocratica e repubblicana facente capo a La Malfa e Parri. All’inizio del 1946 il partito raggiunse i 267.000 iscritti, ma alle elezioni per la Costituente dello stesso anno ottenne appena l’1,5%. La scissione del gruppo di Parri e La Malfa pose fine all’esperienza del P.d’a.; cio che ne restava finì in parte nel PSI, mentre altri gruppi confluirono nel PRI, nel PSDI e talora nel PCI.

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