Paternò

Enciclopedia on line

Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale di Aragona. La famiglia, che ebbe lustro nel sec. 12º, declinò nel 13º; Giovanni (1350 circa) detto il Seniore, barone del Burgio e vicario generale del Regno, ne rialzò le sorti: da lui derivano ventiquattro rami della famiglia, molti dei quali, divisi tra i due gruppi dei P. e dei P. Castello, sopravvivono ancora. In seguito la famiglia ascese a grande autorità, impadronendosi del governo civile di Catania. Tra gli esponenti più illustri: Francesco, capitano d'armi a Catania (1517), dove ebbe parte importante nelle lotte cittadine all'epoca di Carlo V; Alvaro (1430-1523), senatore romano; Giovanni (m. 1511), arcivescovo di Palermo (1489), cardinale, presidente del Regno (1494, 1506); Ignazio (v. Paternò Castello, Ignazio). Dopo l'abolizione della feudalità conservò tuttavia notevole importanza politica e culturale, con uomini come Antonino (v. San Giuliano, Antonino Paternò Castello, marchese di) ed Emanuele (v.).

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE
TAG

Cardinale

Carlo v

Sicilia

Catania

Aragona