Valduga, Patrizia

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Poetessa italiana (n. Castelfranco Veneto 1953). Traduttrice raffinata, tra gli altri, di J. Donne, Molière, S. Mallarmé, L. F. Céline, impegnata in una personale e intensa ricerca stilistica, ha adibito a fini espressivi spesso sovversivi metri e forme tradizionali (dalla quartina all'ottava, dal sonetto al madrigale). La sua poesia, dominata da immagini erotiche e funebri spesso crude, ha al proprio centro l'esplorazione senza infingimenti della potenza del desiderio, di cui le pulsioni di morte non rappresentano che l'inevitabile rovescio. Tra le sue raccolte: Medicamenta (1982); La tentazione (1985); Donna di dolori (1991); Requiem (1994); Corsia degli incurabili (1996); Cento quartine e altre storie d'amore (1997); Quartine. Seconda centuria (2001); Lezione d'amore (2004); nel 2018, l'antologia Poesie erotiche e il saggio Per sguardi e per parole; Belluno. Andantino e grande fuga (2019). Nel 2012 ha curato il Breviario proustiano. Massime e sentenze della Recherche,  valorizzando il carattere polifonico e dinamico di quest'opera; è dello stesso anno la raccolta Il libro delle laudi, narrazione interpretativa del dolore per la morte del compagno G. Raboni.

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