Gavarni ‹-nì›, Paul. - Pseudonimo del disegnatore e litografo Sulpice-Guillaume Chevalier (Parigi1804 - ivi 1866). Esordì (1824) pubblicando le prime litografie col nome di Hippolyte, che (1828) mutò con quello di G. (da Gavarnie nei Pirenei), pubblicando i Costumes des Pyrénées. Collaborò a La Mode, disegnando figurini, e fondò il Journal des Gens du Monde; collaborò poi a Parigi al Charivari, e a Londra (1847-51) all'Illustration e all'Illustrated London News. Tra le serie più celebri sono: Fourberies des femmes, Les Étudiants, Les Lorettes, Le Carnaval, Propos de Thomas Vireloque, Masques et Visages, le illustrazioni all'Ebreo Errante di E. Sue. Temi preferiti del G. sono la vita parigina, le donne, i costumi borghesi; l'accento satirico e quello galante si alternano e associano felicemente nella sua opera, arguta nell'osservazione e sottile. La sua satira, tenue e insinuante, è più rivolta a cogliere l'aspetto comico che l'aspetto morale del vizio. Il suo disegno, sempre inseparabile dalla battuta umoristica, mira a fare del tema il pretesto d'una narrazione elegante piuttosto che il motivo di una polemica sociale.
Pseudonimo sotto il quale è noto Guillaume-Sulpice Chevalier, pittore, scrittore e sopratutto litografo, nato il 13 gennaio 1804 a Parigi, dove morì il 24 novembre 1866. Dopo un periodo di studî di matematica e meccanica, e un soggiorno di oltre due anni nei Pirenei (da Gavarnie, nei Pirenei appunto, ...
paulo maiora canamus ‹pàulo ...› (lat. «cantiamo cose un poco più nobili»). – Emistichio di Virgilio (Egl. IV, 1), spesso ripetuto come invito a trattare argomenti più elevati o per manifestare l’intenzione di passarvi.
pauliano agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione pauliano (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).