GRAENER, Paul

Enciclopedia Italiana (1933)

GRAENER, Paul


Musicista, nato a Berlino l'11 gennaio 1872. Studiò il pianoforte con W.H. Veit, il violine con Hasse, la composizione con A. Becker e con B. Horwitz, ma, per la scarsa regolarità di questi suoi studî, il merito della sua produzione musicale va meglio attribuito alla bontà delle sue disposizioni e all'intelligenza del suo autodidattismo. Grande incoraggiamento trasse dall'elogio e dai consigli di J. Brahms. Iniziò la sua carriera passando da un impiego all'altro (fu però, già in quel primo periodo, direttore d'orchestra nei teatri di Königsberg e di Bremerhaven) fino a che trovò in Londra, dal 1896 al 1908, condizioni favorevoli a un più calmo lavoro, e per molti anni vi diresse l'orchestra del teatro di Haymarket. Passò poi a Vienna, a Salisburgo (dove fu direttore del Mozarteum), a Monaco e finalmente, nel 1920, a Lipsia, professore di composizione in quel conservatorio, posto cui nel 1925 rinunziò per dedicarsi solo alla sua arte di compositore.

La sua produzione (5 opere, 13 lavori orchestrali, tra i quali una suite, una sinfonietta, una sinfonia, molta musica da camera, solistica e per canto) è considerata assai nobile e non priva di personalità. Stilisticamente si può discernervi un senso formale derivato dalla tradizione tedesca del sec. XIX, la cui esplicazione non esclude però la comparsa di elementi impressionistici e di colore.