Almodóvar, Pedro

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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere si è in seguito aggiunto quello per la contaminazione dei vari generi cinematografici e, infine, per la dolorosa indagine nell'animo dei propri personaggi. Con Todo sobre mi madre (1999) ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero.

Vita e opere

Ha esordito dietro la macchina da presa con Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón (1980), in cui emergono il gusto per la provocazione e la voluta trasgressione delle forme cinematografiche classiche che hanno caratterizzato anche i successivi Laberinto de pasiones (1982), Entre tinieblas (L'indiscreto fascino del peccato, 1983), Qué he hecho yo para merecer esto? (1984), Matador (1986) e La ley del deseo (1987). Ha realizzato in seguito Mujeres al borde de un ataque de nervios (1988), in cui ha delineato un felice e irriverente ritratto della società madrilena. La crescita artistica di A. si è cominciata ad avvertire in modo sensibile nella ricostruzione sempre più personalizzata delle forme del genere mélo che si mescolano con quelle del giallo erotico (Átame, 1990), del comico-grottesco (Tacones lejanos, Tacchi a spillo, 1991), del poliziesco-reportage (Kika, 1993). Con La flor de mi secreto (1995), Carne trémula (1997), Todo sobre mi madre (1999, premio Oscar per il miglior film straniero) e Hable con ella (Parla con lei, 2002, premio Oscar per la miglior sceneggiatura orginale) il suo cinema è diventato ancor più doloroso nell'evidenziare le mutevoli e instabili forme di desiderio dei personaggi. In seguito ha diretto La mala educación (2004), in cui il tema dell'omosessualità si intreccia con una denuncia nei confronti della Chiesa, Volver (2006, premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes), Los abrazos rotos (2009, in concorso al 62° Festival di Cannes), La concejala antropófaga (2009), La piel que habito (2011), Los amantes pasajeros (2013), Julieta (2016, in concorso al 69° Festival di Cannes), Dolor y gloria (2019, in concorso al 72° Festival di Cannes),The human voice (2020), Madres paralelas (2021, in concorso alla 78a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia) e Strange way of life (2023). Nel 2014 ha prodotto il film di D. Szifrón Relatos salvajes. Nel 2017 è stato nominato presidente di giuria al Festival di Cannes e nel 2019 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera.

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