Hultberg, Peer

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Scrittore danese (Wangede 1935 - Amburgo 2007). Autore tra i più significativi del Novecento danese, la sua prosa è caratterizzata da un'acuta sapienza stilistica e da grande abilità di sperimentazione, che si esercita preferenzialmente alternando moduli narrativi convenzionali a tecniche espressive innovative e contaminate da generi e contesti eterogenei. Magistrale sintesi di questa attitudine al sincretismo formale e contenutistico è la sua opera principale, Requiem (1985).

Vita

Ha studiato slavistica prima all'Università di Copenaghen, poi in vari centri dell'Europa orientale e infine a Londra. Dal 1958, a parte un breve periodo all'inizio degli anni Settanta, ha vissuto lontano dalla Danimarca. La lunga lontananza dalla patria può spiegare l'apertura internazionale di H. e la relativa estraneità della sua opera rispetto alla tradizione letteraria del suo paese.

Opere

Sono stati ignorati dalla critica il romanzo d'esordio, Mytologisk landskab med Daphnes forvandling ("Paesaggio mitologico con metamorfosi di Dafne", 1966), a carattere fortemente sperimentale, e il successivo Desmond! (1968), in cui H. alterna nuclei narrativi in forma tradizionale a ricette di cucina, esperimenti di poesia concreta, brani in altre lingue. Dopo un lungo periodo di silenzio, nel 1985 ha pubblicato il già citato Requiem, opera di squisita fattura, subito considerata tra le più importanti del Novecento danese: strutturato in 537 capitoli che contengono altrettante storie, altrettanti destini espressi in forma di flussi di pensiero, il libro ha assicurato a H. fama internazionale. Sulla strada aperta da Requiem si muove in parte il successivo Slagne veje (1988; trad. it. Vie battute, 1994), mentre ruota intorno a un unico personaggio Præludier (1989; trad. it. Preludi, 1995), sorta di biografia di Chopin, dalla nascita ai dodici anni, formata da un insieme di brevi testi, lettere, conversazioni, pensieri. Dopo Byen og verden ("La città e il mondo", 1992), in cui cento storie brevi disegnano un affresco della natia Viborg, H. ha pubblicato Kronologi ("Cronologia", 1995), un'antologia di brevi testi composti tra il 1964 e il 1994, e due opere teatrali riunite nel volume Fcedra & Kunstgreb (2000). Nel 2001 gli è stato assegnato il premio Hubert-Fichte per la letteratura dalla città di Amburgo, e nel 2004 è stato insignito del Danish Academy Prize. Autore dell'autobiografia Min verden. Bogstavligt talt (2005), nel 2007 ha pubblicato il suo ultimo romanzo, Vredens nat ("Una notte").

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