PENTATLO

Enciclopedia Italiana (1935)

PENTATLO

Guido Libertini

. Cittadino di Cnido nella Doride d'Asia, che si diceva discendente da Eracle e che, nel 580 a. C., insieme con altri suoi compaesani, avrebbe tentato la colonizzazione della regione di Lilibeo nella parte occidentale della Sicilia, ma, respinto da Elimi e Fenici, avrebbe cercato nuove sedi nelle Isole Eolie, divenendo ecista di Lipari.

Tale la narrazione di Pausania (X, XI, 3-4), che si basa sul racc. onto di Antioco; Diodoro (V, 9), invece, seguendo Timeo, diceva che P., gi unto in Sicilia con Cnidî e Rodiesi e intromessosi nelle lotte tra Segestani e Selinuntini, sarebbe caduto in battaglia, così che le Eolie sarebbero state colonizzate dai suoi compagni superstiti sotto la guida di Gorgo, Testore ed Epiterside. Qualche storico moderno, osservando che le avventure di Pentatlo nella Sicilia occidentale ricordano il fallito tentativo compinto da Dorieo nel 510 a. C., ha supposto che il racconto dell'impresa più antica sia stato contaminato con i ricordi di quella più recente.

Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia (trad. italiana), Torino 1896, I, p. 296, K. J. Beloch, Griech. Gesch., I (2ª ed.), Strasburgo 1912, p. 250; L. Pareti, St. Siciliani ed Italioti, Firenze 1914, p. 24 segg.; G. Libertini, Le isole Eolie, Firenze 1921, p. 81.