PIERIDI

Enciclopedia Italiana (1935)

PIERIDI (lat. scient. Pieridae)

Emilio Turati

Famiglia di Farfalle diurne (Lepidotteri Ropaloceri) che comprende le specie volgarmente conosciute con i nomi di aurora, cedronella, cavolaia, ecc. Sono, in genere, di media grandezza ad eccezione delle Aporia, abbastanza grandi e delle Leptidia, più minute, con ali strette e delicate.

Nella fauna paleartica hanno per lo più colori gialli o bianchi con punti e strisce nere. Però tra quelle esotiche vi è un gran numero di specie che possono rivaleggiare per grandezza di ali e per vivacità di colori con le più appariscenti forme di altre famiglie di Lepidotteri, con contrasto di colori e disegni fra la pagina superiore e inferiore delle ali.

In Italia le Cavolaie (Mancipium brassicae L.) e le Pieridi più piccole come rapae L., rhamni Mayer, napi L., ergane H. G., daplidice L., ecc., hanno più d'una generazione all'anno. Divorano per lo più le Crocifere, e perciò sono dannosissime agli orti, dove i bruchi, specialmente del M. brassicae L. ischeletriscono le foglie dei cavoli. Per fortuna sono a loro volta attaccati e uccisi da numerosissimi parassiti, e da malattie infettive microbiche o micetiche. Della Cavolaia si sono notate parecchie volce delle migrazioni in stormi compatti, e resistenti a lunghi viaggi.

Nella fauna paleartica troviamo i seguenti generi con colore bianco: Aporia H. G., Metaporia Bull., Mesapia Gray, Davidina Oberth., Delias H. B., Leptidia Billb., Mancipum Hb., Pieris Schok., Leucochloë Rob., Belenois Hb., Synchloë Hb., Appias Hb., Euchloë Hb., Baltia Moore. Tra quelli a fondo bianco o giallo verdognolo e con macchie e segni aranciati abbiamo: Anthocharis B., Midea H. S., Zegris Rbr., Teracolus Swains, Ixias Hb., Terias Swains, Catopsilia Hb., Gonepteryx Leach. Infine il genere Colias F. che sulle Alpi e nei climi freddi del nord d'Europa e d'Asia ha parecchie specie di colore giallo verdognolo. Nell'Europa centrale, nell'Asia centrale e orientale si hanno le specie del più bel colore di zafferano: comunissimo è in Italia il Colias croceus Fourcr.: più localizzate ai territorî balcanici sono le specie G. chrysotheme Esp. e G. myrmidone Esp.