GADDA, Piero

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

GADDA, Piero

Arnaldo Bocelli

Scrittore, nato il 13 febbraio 1902 a Milano, dove vive. Esordì con un racconto, L'entusiastica estate (Milano 1924), cui seguirono altri volumi di racconti (Liuba, ivi 1926; Verdemare, Firenze 1927; A gonfie vele, Milano 1931; Orchidea, ivi 1934) e romanzi (Mozzo, Milano 1930, vincitore del premio dell'Italia letteraria per quell'anno; Gagliarda, ivi 1932; Festa da ballo, ivi 1937). È collaboratore di numerosi giornali e riviste, fra i quali La Stampa, Il Convegno, Nuova Antologia.

Un gusto idillico della natura e del paesaggio, che non esclude la nostalgia d'una vita mossa e avventurosa, di viaggi e vagabondaggi, ma anzi spesso le si accompagna; una tenerezza sensuale, un'inclinazione al patetico, cui sono assiduo freno un arguto realismo e una tenue vena umoristica, si traducono, nel G., in un racconto che, anche quando si amplia a romanzo, rimane di lieve trama e invenzione, e che sul fondo della narrativa lombarda del secondo ottocento, e del romanzo storico e psicologico, inserisce i modi abbreviati e suggestivi degl'impressionisti e frammentisti, il lirismo paesistico di certi "viaggiatori" lombardi contemporanei come il Linati, e la elaboratezza stilistica degli scrittori della Ronda e dei cosiddetti "saggisti". Racconto che, se nel tentativo di superare, appunto, codeste esperienze, o di fonderle in continuità di discorso e di tono, rivela talora il giuoco o la maniera, spesso però riesce a comporre le cose osservate o vagheggiate entro un'"aura poetica", evocativa, in una scrittura ordinata e piana

Bibl.: G. Titta Rosa, in La Fiera letteraria, 18 settembre 1927, e in Pègaso, aprile 1930; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 16 agosto 1932, 16 ottobre 1937; P. Pancrazi, Scrittori italiani del Novecento, Bari 1934, p. 298 segg. Altra bibl. in A. Galletti, Il Novecento, Milano 1935.

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