Nolhac, Pierre de

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Filologo e letterato (Ambert, Alvernia, 1859 - Parigi 1936). Studioso di Petrarca (Pétrarque et l'humanisme, 1a ed. 1894; 2a ed., 2 voll., 1907), ne ricostruì la biblioteca e scoprì numerosi codici annotati di sua mano o interamente autografi, fra i quali quello del Canzoniere, ritenuto perduto (Vat. lat. 3195), e quelli del Buccolicum carmen (Vat. lat. 3358) e del De sui ipsius et multorum ignorantia (Vat. lat. 3359). Dedicò altri importanti saggi allo studio della filologia italiana ed europea del tardo Rinascimento, attraverso la ricostruzione della biblioteca e della figura dell'erudito romano F. Orsini (La bibliothèque de F. O., 1887). Tornato in Francia dopo il giovanile soggiorno in Italia e divenuto nel 1892 conservatore del museo di Versailles, scrisse varî saggi sul Settecento francese (La reine Marie-Antoinette, 1890; Histoire du château de Versailles, 1899-1900; Louis XV et madame de Pompadour, 1904) e sull'arte (Fragonard, 1907; Boucher, 1907; L'art à Versailles, 1931). Fu anche autore di ricordi su Roma e l'Italia e poeta di tendenze parnassiane (Poèmes de France et d'Italie, 1904). Dal 1920 fu direttore del museo Jacquemart-André di Parigi e dal 1922 accademico di Francia.

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